V Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea - Omaggio a Giovanni Barbisan (1914-1988)

Notizia del 03.05.2007

Sabato 5 maggio alle ore 11.30 avrà luogo l'inaugurazione della Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea presso la barchessa di Villa Giustinian Morosini di Mirano e proclamazione dei vincitori 2007.

Dopo aver riscosso un notevole successo di adesioni, con 108 giovani artisti partecipanti al Premio Tiepolo provenienti da tutta Italia (e non solo), prende il via la quinta edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea promossa dal Comune di Mirano.

La Giuria del Premio Tiepolo, composta da Giancarlo Boccotti, assessore alla Cultura del Comune di Mirano, Aldo Segatto, pittore e incisore, Giuliano Busato, litografo e direttore della stamperia Busato di Vicenza, Ivo Mosele, incisore e pittore e Giorgio Trentin, critico d’arte e Presidente dell’Associazione degli Incisori Veneti, ha selezionato 40 artisti che concorrono all’assegnazione dei quattro premi in palio: due offerti dal Comune di Mirano, del valore di 1000 e 500 euro, un premio speciale di 650 euro offerto dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed infine un premio consistente in un’incisione originale d’autore di riconosciuto valore storico offerto dall’Associazione Incisori Veneti.
L’alta qualità media delle opere vagliate ha indotto i giurati ad ammettere alle selezioni del Premio Tiepolo altri cinque artisti oltre ai 35 previsti dal Bando di Concorso.
I vincitori saranno proclamati durante l’inaugurazione della Biennale sabato 5 maggio 2007 alle ore 11.30 nella sede espositiva della mostra (che sarà visitabile fino al 27 maggio), la barchessa di Villa Giustinian Morosini di Mirano.

La Biennale nel corso degli anni si è andata affermando sulla scena artistica nazionale come uno dei più importanti concorsi dedicati all’incisione, un’arte spesso a torto sottostimata. Il Comune di Mirano continua, con l’aiuto dell’Associazione Incisori Veneti, a proporre una riflessione culturale su questo universo artistico, perché ritiene che il linguaggio della grafica incisoria meriti di essere promosso, divulgato e apprezzato, memore soprattutto del legame tra la città di Mirano e un illustre "miranese": Giandomenico Tiepolo, uno dei massimi rappresentanti di quest’antica arte, che dà anche il nome all’iniziativa.

Oltre a promuovere la diffusione e la valorizzazione dell’incisione tra i più giovani (gli artisti ammessi non potevano infatti superare i 35 anni d’età), la Biennale dell’Incisione Italiana miranese si propone di celebrare, con una sezione monografica all’interno della mostra, uno dei massimi esponenti del panorama incisorio nazionale ed internazionale: il pittore e incisore Giovanni Barbisan (1914-1988). Profondamente legato alla sua terra veneta, il percorso artistico di Barbisan lo portò a ritrarre con particolare dedizione gli amati colli asolani, la campagna trevigiana, gli elementi naturali segnati dal ritmo delle stagioni. "Un mondo che Giovanni Barbisan - scrive di lui il critico Giorgio Trentin, presidente dell’Associazione Incisori Veneti - sarebbe venuto affrontando nello sviluppo di un linguaggio incisorio a cui il progressivo e assai rapido maturarsi del processo di una tecnica incisoria, acquafortistica particolarmente, di straordinaria, raffinata sensibilità, avrebbe acconsentito di poterlo cogliere ed afferrrare, penetrare ed indagare, rivelare nella linfa più vitale del proprio tessuto ambientale".
Negli ultimi due decenni della sua attività, Giovanni Barbisan si dedicò in modo particolare alla campagna toscana e alla selvaggia solitudine dellla Maremma, dove si spense nel 1988.

La mostra rimarrà aperta fino al 27 maggio 2007 nella barchessa di Villa Giustinian Morosini, via Mariutto n. 3, coi seguenti orari:
da martedì a venerdì: 15.00 - 19.00
sabato e domenica: 10.00 - 12.00, 15.00 -19.00
Ingresso libero.




GIOVANNI BARBISAN (1914-1988)
Giovanni Barbisan nacque a Treviso il 6 Aprile 1914. Fu allievo di Giovanni Giuliani all'Accademia di Belle Arti a Venezia. Si applicò con esiti sempre di straordinaria qualità al paesaggio, alla natura morta, al ritratto. Ha partecipato dal 1933 al 1940 alle sindacali, intersindacali ad interregionali di Venezia, Treviso, Padova, Napoli, Milano, alle mostre studentesche nazionali di Firenze, Venezia, Roma, Napoli, Palermo, Trieste, alle biennali internazionali d' Arte di Venezia dal 1936 al 1966, al Cairo nel 1949, ad Atene Lisbona ad Istanbul nel 1953; a Mostre organizzate all'Estero dalla Calcografia di Roma e dall'Associazione incisori veneti. Tra i numerosi riconoscimenti ricordiamo i premi alle Biennali veneziane dal 1940 al 1950; i premi conseguiti nel 1953 alle Belle Arti di Torino e alla Quadriennale di Roma, il premio Burano nel 1954, l'anno successivo il premio Marzotto, e il primo premio nazionale "A.Soffici" per la grafica nel 1966. Numerose le esposizioni antologiche tra cui si ricordano la grande mostra dei dipinti di Casa Da Noal a Treviso nel 1973, la rassegna delle acqueforti a Ca Pesaro a Venezia nel 1974 e nel 1976 a Palazzo Braschi in Roma, e le due mostre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta nel 1978 e nel 1982. Sue opere figurano alle gallerie d'Arte Moderna a Venezia, Roma, Verona, Torino, Treviso, nella collezione del Castello Sforzesco a Milano, al museo di Stoccolma ed in altre raccolte pubbliche e private. Inoltre ha eseguito numerosi dipinti in affresco in chiese e locali pubblici. Morì ad Orbetello il 17 giugno del 1988.



Per informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Mirano
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