Scuola primaria: Comune e Direzioni didattiche chiedono servizi adeguati

Notizia del 06.03.2009

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Mirano, in accordo coi Dirigenti scolastici del I e II circolo della scuola primaria di Mirano, ha inviato alle istituzioni competenti la richiesta di mantenere il sistema scolastico attuale (tempo pieno e tempo lungo) e di istituire due nuove sezioni a tempo pieno nei plessi “Petrarca” di via Battisti e “Manzoni” di Ballò quale risposta sociale alle numerose famiglie che lo richiedono e in cui lavorano entrambi i genitori.
La lettera è stata inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Istruzione, al Presidente della Regione, ai Deputati e Senatori eletti nel Veneto, al Presidente della Provincia di Venezia e al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Quest’azione si colloca in un quadro di analisi e risposta ai bisogni del territorio non disgiunto dal dibattito nazionale, conseguente alla legge n. 169/2008, sul ridimensionamento dell’attribuzione delle risorse umane alla scuola primaria e in particolare nella regione Veneto.
Dopo aver analizzato le richieste del tempo scuola presentate dai cittadini, le due Direzioni Didattiche hanno formulato la richiesta di due nuove sezioni a tempo pieno. L’Amministrazione Comunale, allo scopo di sensibilizzare gli organi competenti sulla questione, ha dato vita ad una serie di azioni concrete e positive: con una deliberazione di Giunta Comunale, la n. 37 del 2 marzo scorso, ha espresso un forte indirizzo programmatico sulla questione chiedendo il mantenimento dei servizi scolastici in essere e un numero adeguato di docenti in maniera da attivare nel territorio due nuove sezioni a tempo pieno. Inoltre ha formulato una proposta di ordine del giorno sull’argomento, che verrà votato dal Consiglio Comunale nella prossima seduta del 10 marzo, con l’appello alla Regione Veneto di sostenere, in sede di conferenza Stato-Regioni, le proposte dei comuni per ottenere le dotazioni organiche necessarie per mantenere il tempo pieno e il tempo lungo  esistenti  e le nuove istanze.  Considerato che nella Conferenza Stato-Regioni del prossimo 7 marzo potrebbe già essere definito l'organico docenti da attribuire a ciascuna Regione per il prossimo anno scolastico, il Comune ha fatto pervenire la documentazione che illustra la situazione economica e la specificità del sistema scolastico locale, unitamente al  prospetto delle spese sostenute ultimi 5 anni, per supportare tale sistema, con riferimento sia alla spesa corrente (trasporto scolastico, spese a carico dei Comuni per la ristorazione scolastica, etc.), sia alla spesa per investimenti sulle strutture (manutenzioni e ampliamenti, palestre, mense scolastiche, laboratori, interventi di messa a norma, etc.). Ad esempio per l’assistenza scolastica (mense e trasporti) nel 2008 sono stati spesi € 472.855,31.

“Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per le gravi ricadute sociali che conseguirebbero al mancato mantenimento degli attuali servizi scolastici erogati dalle scuole di Mirano, che costituiscono una rete di servizi alle famiglie che col lavoro concorrono al benessere economico del Veneto e della nazione”, ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Marina Balleello. “Abbiamo invitato la Regione – ha proseguito Balleello -  a promuovere ogni iniziativa per recuperare in sede di assegnazione nazionale del personale docente lo squilibrio rispetto ad altre Regioni come Lombardia ed Emilia Romagna”.

“Esprimo la mia gratitudine all’Amministrazione Comunale per l’impegno e il tempismo con cui si è attivata”, ha detto Alessio Morassut, Dirigente del II Circolo didattico. A fronte di 62 richieste di tempo pieno per la scuola “Azzolini”, l’organico di diritto permette di accoglierne solo 52 e formare due classi da 26 alunni.
La Dirigente del I Circolo Monica Cuzzolin ha sottolineato che “la richiesta di tempo pieno sta crescendo in modo esponenziale. E’ stata richiesta una nuova sezione a Ballò per portare questo servizio anche in una delle frazioni e formare nel capoluogo classi meno numerose, con un’offerta formativa di qualità. Il tempo pieno in questo periodo ha una valenza formativa ancora più forte perché aiuta a sviluppare le capacità anche ludiche dei bambini che non si ritrovano più in strada a giocare da soli”.

La richiesta di tempo pieno a Ballò non è casuale: l’Amministrazione ha analizzato la situazione e vuole dare una risposta nella parte sud del territorio comunale per intercettare le richieste che vengono da questa zona e, di riflesso, anche ridurre il traffico delle auto che due volte al giorno si spostano da sud a nord e viceversa.
“Abbiamo bisogno di riqualificare l’offerta, ha concluso l’Assessore Balleello, e siamo disposti ad investire ulteriori risorse perché le sezioni a tempo pieno rilevano sulle spese del Comune che deve assicurare la mensa e il trasporto scolastico”.