Adottato il Regolamento per le nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande

Notizia del 21.05.2009

L’art. 34 della legge regionale n. 29 del 21.09.07 impone ai Comuni di emanare i parametri ed i criteri di programmazione per l’insediamento sul territorio comunale di nuove attività di somministrazione di alimenti, bevande, comprese quelle a carattere stagionale.
 
Nel Consiglio Comunale di mercoledì 20 maggio è stato adottato da Consiglio Comunale il nuovo Regolamento su proposta dell’Assessore al Commercio Enrico Baschiera.
 
Come ha affermato lo stesso Enrico Baschiera in Consiglio Comunale “Gli obiettivi perseguiti con tale regolamento sono coerenti con gli obiettivi politici e territoriali della massima liberalizzazione: infatti la ratio alla base del regolamento è la medesima della Legge, vale a dire della massima liberalizzazione seguita da un governo della stessa. La posizione del Comune con questa produzione regolamentare è quella di Governo della trasformazione e la metodologia seguita, così come evidenziata in più occasioni dalla programmazione europea, è quella che garantisce uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche. Questo regolamento è il risultato di un lavoro serio, puntuale e importante condotto da tre uffici comunali, commercio – anagrafe - urbanistica, sviluppatosi dall’analisi di molte variabili insite nel territorio comunale, quali popolazione residente, popolazione fluttuante, traffico, poli d’attrazione, turismo, istituzioni, lavoro e attività commerciali, che hanno portato ai risultati ottenuti. I famosi tre semafori che potevano essere limitativi sono risultati di colore verde, quindi nessuna limitazione. Devo sottolineare come non si debba più parlare di licenza per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, ma di autorizzazione per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Ciò significa che il Comune una volta che l’esercizio risulti essere in regola con le autorizzazioni edilizie, urbanistiche, sanitarie non può fare altro che autorizzare l’esercizio stesso alla somministrazione di bevande e alimenti  senza più entrare nel merito della contingentazione delle licenze stesse, lasciando con ciò la libera autonomia agli esercenti di essere gli artefici del proprio destino. Altro elemento fondamentale sarà la caduta del mercato delle licenze che era caratterizzato dal trasferimento a peso d’oro della licenza con ingenti oneri per chi voleva aprire un’attività costretto a comprarne una già avviata per mancanza di licenze disponibili”. 
 
Il Regolamento “Criteri di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e norme procedurali” sarà pubblicato all’Albo comunale la settimana prossima e verrà poi inserito anche in questo sito.