Consulta di Volontariato: quale futuro per l’ospedale di Mirano?

Notizia del 27.01.2010

Nell’ultima riunione del mese di gennaio della Consulta di Volontariato Assistenza e Sanità del Comune di Mirano, coordinata dalla Presidente Giuliana Tonolo Piarotto, sono intervenuti il Sindaco Roberto Cappelletto, l’Assessore al Volontariato Catia Brugnoli, il Direttore Generale dell’A. Ulss 13 dott. Arturo Orsini, il Direttore Servizi Sociali dell’A.Ulss 13 dott. Ubaldo Scardellato, i rappresentanti del Comitato Salvioli Aldo Tonolo e Laura Biasibetti oltre ai rappresentanti delle numerose associazioni di volontariato del territorio.

Temi trattati: confronto tra le associazioni della Consulta e i dirigenti dell’A.Ulss 13 e il futuro dell’ospedale di Mirano.

Le associazioni di volontariato che operano nell’ambito sanitario hanno rivolto ai vertici dell’A.Ulss le proprie istanze alla quali il Direttore Generale ha risposto in parte seduta stante e per i rimanenti argomenti ha rinviato ad un nuovo incontro.

Per quanto riguarda il secondo punto, il futuro dell’ospedale di Mirano, Aldo Tonolo ha ricordato l’attività del Comitato Salvioli a favore degli ospedali della Ulss che data dal 1995. Una particolare menzione per il notaio Carlo Salvioli, a cui è intitolato il comitato miranese e di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo della morte. Il Salvioli lasciò il suo intero patrimonio alla Congregazione di Carità, da cui poi è sorto l’ospedale di Mirano con testamento sintetico: “Lascio ai poveri di Mirano quello che mi hanno dato i ricchi”.

Per il Comitato, il futuro degli ospedali dell’A.Ulss 13 sta nella costruzione del nuovo monoblocco De Carlo 3 a Mirano, dove alloggiare l’intero settore materno infantile, oggi insediato nei padiglioni di proprietà del Mariutto per i quali l’A.Ulss paga l’affitto, e nella costruzione del nuovo monoblocco operatorio oltre al rinnovo delle apparecchiature diagnostiche a Dolo. A Noale invece c’è solo da potenziare la struttura esistente con l’ampliamento dell’attività di Lungodegenza e Riabilitazione.
Per questo si è in attesa del via regionale a cui è stato chiesto ancora nel gennaio scorso un contributo di soli 20 milioni di euro (10 a Mirano e 10 a Dolo) perché il resto della spesa necessaria verrà autofinanziata dalla stessa A.Ulss 13 in parte con la cessione di aree ospedaliere dismesse e in parte con economie di gestione.
Il coordinatore del Salvioli è stato esplicito anche nella sua contrarietà all’ipotesi di un nuovo ospedale unico di cui nessuno sente davvero la necessità.

L’A.Ulss 13 ha già dimostrato ampiamente di essere tra le A.Ulss più efficienti del Veneto dove notoriamente la qualità dell’assistenza ospedaliera è di ottimo livello. Non si vede la necessità di perfezionare ciò che già funziona egregiamente. Infatti progetti di attività su area vasta sono in corso. Il Direttore Generale dott. Orsini ha sottolineato che i buoni risultati dell’A.Ulss 13 sono avvenuti nel perdurante cronico sottofinanziamento a cui è stata sottoposta nell’ultimo decennio dalla Regione, come reclamato unanimemente dalla Conferenza dei Sindaci del Miranese.

Con maggiori risorse a disposizione molto ancora si sarebbe potuto fare. Non si chiede altro che di avere una quota pro capite uguale alla media regionale per una ragione di giustizia sociale. Infatti l’Assessore regionale alla Sanità ing. Sandri ha riconosciuto lo scorso anno questo stato di cose, per cui si attende fiduciosamente la nuova assegnazione per la spesa corrente. Rimane da sanare il credito storico vantato da questa A.Ulss come da tempo richiesto dal Comitato Salvioli.

Il Sindaco Cappelletto si è dichiarato impegnato a far partire i lavori del De Carlo 3 quanto prima e poco interessato invece ad altre ipotesi di lungo periodo in quanto la tutela della salute dei cittadini di Mirano è una questione che deve essere risolta immediatamente e nel modo più efficace possibile come, negli anni, a Mirano si è sempre fatto. Il Sindaco, interrogato sull’emergenza parcheggi dell’ospedale, ha annunciato che c’è già un progetto per la realizzazione di nuovi posti auto e ciò al solo fine di andare incontro alle esigenze degli utenti del nosocomio. Il primo cittadino ha ribadito fermamente di lavorare in sintonia con tutti e di non avere la benché minima intenzione di interessarsi all’ospedale unico ma di concentrarsi fattivamente sull’ospedale attualmente esistente e sulla realizzazione del nuovo monoblocco.

Il Sig. Tonolo e la Sig.ra Biasibetti ritengono opportuno, anche in vista delle future elezioni, che la popolazione si attivi per avere risposte certe sul futuro dell’ospedale di Mirano dai candidati dei vari fronti politici.