FOR 29 maggio: GENERE, CREATIVITA’, CINEMA E MUSICA

Notizia del 28.05.2010

La terza giornata di FOR – Festival della Formazione all’insegna dell’arte e della creatività, senza dimenticare una riflessione su genere e pari opportunità. 
 
Dopo la rassegna stampa ragionata in compagnia di Stefano Folli, tra gli editorialisti di punta del Sole 24 Ore, a partire dalle 9,30 in Piazza dei Martiri, FOR si tingerà di rosa per accogliere la psicologa Donata Francescato e l’imprenditrice Marina Salamon. In una lectio dal titolo “Formazione e Genere”, in Teatro Comunale alle 10,30, moderata dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, si discuterà di come la donna stia sempre diventando fulcro della società del futuro, abbattendo preconcetti e taboo. 
 
Molte donne avranno un figlio senza avere un marito mentre agli uomini non sarà ancora possibile avere un figlio senza avere una moglie. Anche per questo, le donne saranno al centro del sistema sociale e ne gestiranno il potere con la durezza che deriva dai torti subìti nei diecimila anni precedenti. I valori fin qui coltivati prevalentemente dalle donne – estetica, soggettività, emotività, flessibilità – avranno colonizzato anche gli uomini. Entrambi condivideranno le attività di produzione e di cura. Negli stili di vita prevarrà l’androginìa. Quali risposte dare a tante incertezze?
 
Successivamente, per sorridere ma continuare a riflettere su formazione e impresa, Domenico De Masi, direttore scientifico di For, intervisterà il noto intrattenitore e presentatore televisivo, ma prim’ancora formatore, Enrico Bertolino, nel corso del consueto spritz di mezzogiorno in Piazza dei Martiri
 
Elio Fiorucci e Severino Salvemini saranno invece i protagonisti, della lectio su “Formazione e Creatività” in programma a partire dalle 15 nuovamente al Teatro Comunale.  Creatività, appunto, considerata come leva del cambiamento e dell’innovazione. Nel prossimo futuro infatti , i paesi del Primo Mondo, si dedicheranno soprattutto alla produzione di idee e la maggioranza dei lavoratori svolgerà attività intellettuali, prevalentemente creative. Le tecnologie saranno più precise di quanto occorra a coloro che le useranno: già oggi gli orologi da polso sono 200 volte più precisi di quanto occorre a chi li indossa. Ne consegue che non interesserà tanto la scontata perfezione tecnica degli oggetti, ma
interesserà soprattutto la loro qualità estetica. La creatività e la tradizione creativa, sia scientifica che artistica, rappresenteranno, dunque, le materie prime dei paesi postindustriali. Insieme a Domenico De Masi, i relatori analizzeranno come la formazione dovrà tener conto di questi cambiamenti. 
 
Dalle 17 alle 20,30 sarà poi la volta del cinema: la straordinaria regista Lina Wertmuller sarà intervistata dal critico Giuseppe Varchetta sul palcoscenico del Teatro Comunale. All’incontro seguirà la proiezione del film I Basilisci.
 
Infine, naturalmente, non mancherà la buona musica. Edoardo Bennato e la sua band si esibiranno presso gli impianti sportivi di Mirano a partire dalle 21,30.