FOR - Mirano città del Festival

Notizia del 01.06.2010

Mirano si candida a tutti gli effetti ad essere una città “festivaliera”. Dopo il successo dell’edizione “zero” di FOR, il Festival della Formazione che dal 27 al 30 maggio ha riempito le ville, la piazza e il Teatro comunale tra attualità, politica, economia, ambiente e arte, tutto visto in chiave naturalmente formativa, la nota località del veneziano sembra aver riscoperto la propria vocazione più spontanea: il turismo culturale
 
La capacità ricettiva e dei servizi offerti in questi giorni ne testimoniano la bontà: sono state circa 300 le stanze d’albergo occupate nel corso della quattro giorni, con alcuni hotel che hanno raggiunto il tutto esaurito, non solo nel territorio comunale. Bar, ristoranti e negozi hanno saputo collaborare egregiamente, anche tra loro, per garantire ai partecipanti del Festival un servizio ineccepibile e l’intera comunità miranese ha dimostrato di apprezzare questa prima occasione sperimentale che ha portato a Mirano alcuni i più noti personaggi del mondo della cultura e della formazione manageriale, non dimenticando di offrire momenti di spettacolo di indiscutibile qualità. 
 
Secondo il Sindaco di Mirano Roberto Cappelleto, «La nostra stupenda città, con il suo patrimonio di ville, parchi, palazzi bellissimi, può e deve divenire un luogo di attrazione sotto il profilo paesaggistico, storico e culturale. Iniziative come il Festival della Formazione vanno proprio in questa direzione, non sostituendosi ad altri eventi ma rafforzando la già ricca offerta di manifestazioni che da anni caratterizza Mirano, come il Gioco dell’Oca e il 25 Aprile. Un modo per completare un quadro d’insieme dove tradizione e divertimento riescono a mescolarsi a cultura e riflessione».
 
«Valore aggiunto della manifestazione appena conclusasi è anche il fatto che non abbia gravato sulle finanze del Comune di Mirano – aggiunge il Direttore generale Filippo MartelliniFOR vanta un bilancio sostenuto interamente da sponsorizzazioni di aziende private, mentre l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione le proprie strutture e il lavoro impeccabile del proprio personale. Produrre cultura, in un periodo di così forte congiuntura economica negativa era una sfida che ci eravamo posti e, direi, che abbiamo vinto».