Esito incontro "Le urbanità possibili" promosso da Comune e Confcommercio

Notizia del 31.03.2011

Incontro pubblico organizzato dal Comune di Mirano e Confcommercio

LE URBANITA’ POSSIBILI

Il progetto e i dati di un sondaggio tra oltre 150 commercianti sulla città che vorrebbero
 
La maggior parte dei commercianti di Mirano (75%) non disdegna le deroghe alle chiusure festive, a patto che vengano messe in campo iniziative di grande richiamo; sono invece, per la maggior parte (68%), contrari alla pedonalizzazione totale del centro storico, e schierati a metà sulla proroga dell’orario di apertura dei negozi, un giorno alla settimana, fino alle 22; per i favorevoli, il giorno migliore sarebbe il giovedì (lo indicano 52 imprenditori, mentre 14 sono per il venerdì, 4 per il mercoledì e 2 per il sabato).
È quanto emerge dal questionario realizzato dalla Confcommercio del Miranese – assieme alla Confcommercio Unione Provinciale di Venezia – e inviato a oltre 150 attività commerciali della piazza, del centro storico e delle vie limitrofe di Mirano.
Sulle deroghe alle aperture festive, con annessi eventi, la maggior parte dei ‘sì’ viene dagli esercizi commerciali della piazza (78%), seguiti dai colleghi del centro storico (76%), mentre più tiepidi sono stati i negozianti delle vie limitrofe (62% i favorevoli).
 
È stata illustrata inoltre una proposta condivisa con l'Amministrazione comunale di un parcheggio, dedicato ai commercianti, sicuro e facilmente accessibile con costi agevolati.
“Il nostro intento - dice Ennio Gallo, presidente di Confcommercio del Miranese - è quello di partire proprio dalle reali esigenze dei commercianti, favorendo sia il confronto che la realizzazione concreta di iniziative che possano favorire l'aggregazione e la vita di un paese. Sarà perciò interessante valutare insieme i risultati del questionario”.
 
Il progetto. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto denominato “Le Urbanità Possibili”, un’idea nata in seno a Confcommercio e condivisa dall’Amministrazione comunale che con l’associazione ha siglato un protocollo d’intesa, lo scorso ottobre, per coinvolgere tutta la comunità in un disegno partecipato sul futuro della città.  
 
Dalla sigla del protocollo si è ora passati ai fatti, per poter elaborare e costruire un centro storico sempre più vivo e dinamico con la realizzazione di un piano urbanistico commerciale strategico che si faccia carico dei grossi cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni e che sappia valorizzare le caratteristiche “uniche” di un centro storico.
Confcommercio e Amministrazione comunale sono convinti che solo attraverso il confronto e il dialogo si possa arrivare a risultati reali e concreti: da questa convinzione è nato anche l’incontro di oggi.
 
“La necessità di creare un Piano Strategico per il Commercio è ormai fondamentale per la crescita del commercio stesso a Mirano. Il piano dovrà prendere lo spunto dal protocollo siglato con l’Ascom e dovrà valorizzare le piccole realtà locali elemento trainante del commercio a Mirano. Non deve però essere un Piano a compartimenti stagni, ma dovrà dialogare con altre importanti realtà come il Turismo. Ecco l'importanza quindi di avvicinare attività che mai fin d'ora avevano dialogato per poter creare uno sviluppo generale e equilibrato del commercio e del turismo. Il dialogo diventa fondamentale per una crescita diffusa di tutto il territorio comunale”, ha dichiarato l’assessore al Commercio Enrico Baschiera.
 
I protagonisti. Coinvolti nel progetto fin dalla fase iniziale, insieme ai commercianti di Mirano, il sindaco di Mirano Roberto Cappelletto, l'assessore al Commercio Enrico Baschiera, l’assessore alla Viabilità Maurizio Spolaore, il presidente  della Confcommercio del Miranese Ennio Gallo, il direttore di Confcommercio Unione Venezia Danilo De Nardi, il coordinatore del Progetto Le Urbanità Possibili e vicedirettore di Confcommercio Unione Venezia Francesco Antonich,  il presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe Fedalto e il direttore della Confcommercio del  Miranese Tiziana Molinari, con la partecipazione degli architetti Pierluigi Matteraglia e Antonio Visentin.