Dimissioni di undici Consiglieri Comunali

Notizia del 21.06.2011

Oggi martedì 21 giugno 2011 undici Consiglieri comunali (Maria Rosa Pavanello, Giuseppe Salviato, Gabriele Petrolito, Roberto Salviato, Pietro Brillo, Roberto Artuso, Maria Elena Tomat, Luigi Gasparini, Lorenzo Perale, Albano Trevisan, Viviani Lorenzon) hanno presentato contestualmente le proprie dimissioni, finalizzate allo scioglimento del Consiglio Comunale. Il Segretario Comunale ha inviato l’atto di dimissioni alla Prefettura per gli adempimenti di competenza poiché se la metà più uno dei membri assegnati al Consiglio (ovvero undici) presenta dimissioni contestuali, il Consiglio viene sciolto. In questo caso la legge prevede che sia nominato un Commissario prefettizio e che il Consiglio Comunale venga sciolto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno.

La Giunta guidata dal Sindaco Roberto Cappelletto ritiene però queste dimissioni in parte non valide perché tre di questi Consiglieri si erano già dimessi venerdì 17 giugno e quindi adirà a tutte le vie legali per dimostrare le proprie ragioni. Venerdì scorso infatti è stato protocollato un atto sottoscritto da undici Consiglieri contenente le dimissioni dalla carica ma solo tre (Pavanello, Trevisan, Lorenzon) erano state ritenute valide perché presentate di persona mentre le altre, non essendo presentate di persona o con delega autenticata, non erano state ritenute valide.

Interpellata in merito a tali dimissioni presentate venerdì scorso, la Prefettura di Venezia ha comunicato ieri che, secondo l’orientamento giurisprudenziale prevalente, esse sono da considerarsi contestualmente, collegate e finalizzate allo scioglimento del Consiglio, e quindi vanno annullate anche quelle validamente presentate.

“La lettera del Prefetto – ha dichiarato il Sindaco Cappelletto – va considerata, pur con tutto il rispetto, come un parere. Secondo la legge ci sono solo dimissioni immediate e irrevocabili e non anche «dimissioni di scopo». In base ad un diverso orientamento giurisprudenziale l’atto di dimissioni è irrevocabile e immediatamente efficace e ciò rende palese l’irrilevanza dello scopo dell’atto protocollato venerdì scorso ed impedisce di considerare prive di effetto ai fini della permanenza in carica le dimissioni validamente rese da tre dei Consiglieri che hanno partecipato alla formazione dell’atto teso a provocare l’effetto dissolutivo. Quindi ritengo dimissionari sia i tre Consiglieri dimessisi venerdì scorso che gli otto dimessisi oggi; non essendo le dimissioni contestuali, il Consiglio Comunale non è sciolto. Sotto l’aspetto politico rilevo che si prepongono gli interessi di partito e personali e si calpestano gli interessi dei cittadini”.