Il Comune pagherà 5 mila euro all’ex dirigente Ranzato

Notizia del 19.01.2012

Nei giorni scorsi si è chiusa la controversia legale con l’arch. Lorenzo Ranzato, che tanto clamore aveva suscito nell’opinione pubblica lo scorso maggio, con l’accordo che il Comune di Mirano pagherà la somma di € 5.111,30 a definizione di tutte le pretese spettanti all’ex dipendente comunale per il servizio svolto.
Una cifra ben inferiore ai 375 mila euro di risarcimento emersi sulla stampa locale quando ancora non era stata esattamente quantificata la somma spettante all’architetto.
 
Si conclude così una vicenda iniziata nel 1996 dopo che l’arch. Ranzato aveva vinto il concorso pubblico per il posto di dirigente del Settore Urbanistica, Edilizia, Pianificazione, Ambiente. La Giunta Comunale aveva espresso parere sfavorevole circa il superamento del periodo di prova e il rapporto di lavoro era stato sciolto non rispettando però i tempi burocratici di invio dell’atto. Ranzato aveva presentato ricorso per l’annullamento del licenziamento e il TAR Veneto lo aveva accolto condannando l’Amministrazione Comunale, la quale aveva successivamente presentato appello al Consiglio di Stato. Nel marzo 2011 il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello, confermando la sentenza del TAR però con motivazione legata esclusivamente alla tempistica della comunicazione della risoluzione del rapporto di lavoro.
 
Il Comune, con una delibera del Sub Commissario prefettizio dell’agosto 2011, ha confermato il recesso dal rapporto di lavoro ed ha concordato di corrispondere all’architetto la somma lorda di € 5.111,30, interessi compresi, evitando l’instaurazione di un contenzioso per una cifra ben più sostenuta.