Campagna per la memoria delle donne

Notizia del 21.08.2012

La Giunta Comunale di Mirano sta dando seguito alla delibera del Commissario Prefettizio n. 38 del 5 aprile 2012 “Adesione alla campagna per la memoria femminile locale, nazionale, straniera denominata «8marzo 3donne 3strade»”, con la quale era stato accolto l’invito della Commissione per le Pari Opportunità tra uomini e donne della Provincia di Venezia ad aderire alla campagna per rendere esplicita la presenza delle donne nella società e far emergere i ruoli che hanno ed hanno avuto nella storia e nella cultura italiana. La delibera commissariale impegnava l’Amministrazione comunale ad intitolare le prossime tre nuove vie a tre donne, una di rilevanza locale, una nazionale ed una straniera.

Così la Giunta guidata dalla Sindaca Maria Rosa Pavanello, condividendo le finalità della campagna, nello scorso luglio ha dedicato due nuovi spazi urbani, un parco e una piazzetta del capoluogo, a due donne: Francesca Morvillo e Etty Hillesum.

In particolare ha denominato “Parco Francesca Morvillo” l’area a verde pubblico ceduta al Comune con la realizzazione delle lottizzazioni “Bella Mirano” e “Parco Caltressa”, a sud di via Gramsci. Il parco confina a nord con le aree residenziali, a sud con lo scolo Caltressa, a est con via Porara e a ovest con una proprietà privata; è raggiungibile dalle vie Milano, Bologna, Genova e dal Centro Civico.

L’intitolazione è stata decisa in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci dove, a seguito di un attentato mafioso, il magistrato Francesca Morvillo (1945 – 1992) morì assieme al marito, il magistrato Giovanni Falcone e alla scorta. A seguito di ciò il Presidente della Repubblica conferì alla Morvillo la medaglia d’oro al valor civile.

Ad una straniera, la scrittrice olandese di origine ebraica Etty (Esther) Hillesum (1914 – 1943), deportata e deceduta nel campo di sterminio di Auschwitz, è intitolata la piazzetta realizzata nel centro storico con il piano di recupero “O” – Granza Pesara sito tra via Vittoria, via Mascagni, via Rossini e via Vivaldi. Si tratta della vecchia corte rurale interna che si colloca tra il nuovo edificio residenziale e la restaurata casa colonica appartenuta alla famiglia Dal Corso (soprannominata “Tristondei”), che è stata trasformata in una elegante piazzetta. Qui verrà installata una apposita stele in ricordo della giovane intellettuale, autrice di un diario e di una serie di lettere che rivelano la ricchezza di un’esperienza interiore che, anche di fronte alla sofferenza estrema, sa lodare la vita e viverla con pienezza di senso.

Manca ora l’intitolazione ad una donna di rilevanza locale per completare l’impegno assunto dal Commissario Straordinario.

Le due titolazioni per diventare ufficiali attendono solo l’autorizzazione del Prefetto di Venezia. Infatti per legge nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza l’autorizzazione del Prefetto. Inoltre nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata col nome di persone che non siano decedute da almeno dieci anni, salvo deroga concessa dal Ministro dell’Interno in casi eccezionali, quando si tratti di persone che abbiano bene meritato della nazione.