Cerimonia d’intitolazione del “Centro per la pace e la legalità” a Sonja Slavik

Notizia del 17.10.2012

Sabato 20 ottobre, alle ore 10.00, presso l’auditorium-sala consiliare “M. Teresa di Calcutta” nella barchessa di Villa Errera a Mirano, avrà luogo la cerimonia di intitolazione del Centro per la pace e la legalità a Sonja Slavik.
 
Il centro torna all’attività dopo l’interruzione degli ultimi tre anni: nella denominazione compare ora anche il riferimento alla legalità, una condizione imprescindibile per la pace, per l’affermazione dei diritti umani e per lo sviluppo di una società equa. Con l’occasione l’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare il Centro alla memoria di Sonja Slavik, che è venuta a mancare lo scorso febbraio e che del centro è stata fondatrice e coordinatrice, vera e propria anima.

L’evento di sabato – a cui la cittadinanza è invitata a partecipare – prevede la cerimonia di intitolazione con presentazione della targa con la denominazione del Centro, affissa presso la sua sede, di fronte all’auditorium-sala consiliare. Interverranno la sindaca Maria Rosa Pavanello e il consigliere comunale Erica Brancolino, che ha lavorato al percorso di riapertura del Centro. A seguire, ci saranno gli interventi dei rappresentanti delle associazioni che costituiscono e animano il Centro e quello di Vincenzo Guanci, marito di Sonja e coordinatore pro tempore del Centro.
In occasione dell’intitolazione, il Comune di Mirano ha curato la pubblicazione di un volume che raccoglie i messaggi di saluto che amici e autorità istituzionali hanno rivolto a Sonja durante la cerimonia funebre e nei mesi seguenti. La giornata si concluderà con la presentazione del libro e la lettura di alcuni suoi brani.

L’intitolazione del Centro per la pace e la legalità costituisce l’evento centrale tra quelli che il Comune ha preparato per la Settimana Europea della Democrazia Locale, l’evento annuale promosso dal Consiglio d’Europa per sostenere e diffondere l’idea di partecipazione attiva alla vita politica e sociale e migliorare il rapporto dei cittadini con le istituzioni. Il tema generale di quest’anno è “I diritti umani per comunità locali più inclusive”. L’intitolazione all'interno della cornice della settimana europea diventa simbolo perfetto del rapporto che lega pace, legalità e diritti allo sviluppo, sano e partecipato, della democrazia.