Mostra "Giocherellando con il mondo di Carlo Preti"

Notizia del 30.10.2012

Dal 3 al 18 novembre 2012 nelle sale di Villa Giustiniana Morosini “XXV Aprile” a Mirano, nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa, la Pro Loco  e il Comune di Mirano, organizzano una retrospettiva delle opere di Carlo Preti intitolata “Giocherellando con il mondo di Carlo Preti”.

Carlo Preti, insegnante, pittore, grafico pubblicitario, illustratore, creativo, ma soprattutto grande amico di Mirano per ciò che ha dato a questa città. L’aveva scelta come sua città di elezione lasciando la sua impronta inconfondibile in molte manifestazioni culturali. Il Zogo de l’oca de Miran e quasi tutti i disegni e le scenografie che accompagnano il Zogo in Piazza sono opera sua a iniziare dal 1974. Ma ogni Associazione di Mirano ha un qualcosa, marchio, manifesto o altro, creato da Carlo. E all’Istituto “8 Marzo”, dove insegnò per molti anni, ancora tutti lo ricordano con affetto e gratitudine.

Proprio per questa sua simbiosi con il mondo Miranese, il Comune di Mirano nel 2001 gli assegnò la cittadinanza onoraria. Nel 2002 il Comune organizzò la mostra “Carlo Preti e l’oca”, che riassumeva il percorso che aveva portato il Zogo de l’oca da evento artistico a diventare manifestazione novembrina d’eccellenza.

Questa nuova mostra che il Comune ospita è un omaggio per ribadire l’importanza della presenza artistica e culturale di Preti a Mirano e non solo. In mostra ci saranno opere rappresentative della sua variegata produzione. Preti Aveva il raro dono di saper trasformare una realtà quotidiana, a volte troppo scontata e grigia, in un mondo pieno di colore e poesia. La sua pittura è carica di colori vivaci e puri, caratterizzata da temi inusitati e originali, dapprincipio influenzata dalla Pop Art americana e dall’iper realismo. Attento e minuzioso osservatore, cercava i suoi soggetti nella città ed è affascinato dal microcosmo urbano, dai semafori, dalle gru, dalle edicole e li trasfigurava in oggetti preziosi posti nel mondo incantato delle favole.

Carlo, dopo gli anni della gioventù trascorsi a Venezia, si trasferì a Mestre e anche qui la sua presenza fu concreta ed è ancora visibile. Anche Mestre renderà omaggio all’artista con la mostra “La città di Carlo Preti” che sarà aperta al Centro Culturale Candiani dall’1 al 23 dicembre 2012.

Comune di Mirano e Pro Loco Mirano

Mostra “Giocherellando con il mondo di  Carlo Preti”

Mirano – Villa Giustinian Morosini “XXV Aprile”

3 – 18 novembre 2012

Inaugurazione sabato 3 novembre 2012 -  ore 18.00

Aperto da martedì a venerdì ore 15.30 – 18.00;

sabato e domenica ore 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00.
 

 Carlo Preti
Carlo Preti è stato uno dei fondatori di serigrafia artistica “Studio 4” dove ha lavorato con grandi artisti: Capogrossi, Hundertwasser, Ceroli, Vedova, Hains, Gischia,……………..
Ha frequentato la scuola libera del nudo all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a molte mostre collettive e concorsi. Numerose sono state le sue personali: Firenze, Padova, Trento, Busto Arsizio, Verona, Vittorio Veneto, Venezia, Mestre, Chioggia, Belluno, ...
Nel 1997 ha allestito una mostra antologica a Villa Pisani a Strà con più di cento opere. Nel 2003 le sue opere postume sono state esposte: ad agosto al Cavallino-Treporti presso la Conferenze Hall dell’Union Lido e a dicembre al Centro Candiani di Mestre.
Nel 2011 una sua bellissima Mostra è stata allestita nella sede della Bucintoro a Venezia.
 
 
Pro Loco Mirano
In questi ultimi quindici anni, la Pro Loco Mirano, nel programmare le proprie attività, ha avuto come scopo principale quello di  salvaguardare e mantenere viva la storia e la tradizione del territorio.
Manifestazioni come il Zogo de l’Oca in Piazza e i Zoghi de quando gerimo putei sono stati fatti partendo proprio da queste motivazioni.
Un susseguirsi di attività di studio, recupero e divulgazione, hanno portato poi  alla pubblicazione di alcuni libri come: Mirano e l’Oca dove viene raccontata la storia di questa città dal 1900 ad oggi o Sogni di Seta dove si parla di abiti e costumi della Belle Epoque.
Questa ricerca, ha dato origine anche a Mostre come l’interessante Mostra sul Tabarro, indumento che ha attraversato i secoli accompagnando la gente veneta nel trascorrere della loro vita; “Saluti da Mirano” un percorso di immagini di cartoline d’epoca che hanno permesso di immergersi e di rivedere la Mirano di inizio ‘900 e, infine, la spettacolare Mostra: “Xe Casca el Paron de Casa”, storia per immagini e racconti del crollo e della ricostruzione del campanile di San Marco”.
Questo cammino ha spinto ora a raccontare, attraverso le loro opere, la vita di chi, con il proprio lavoro, la propria inventiva e la propria dedizione è stato determinante nel costruire tutto ciò.