“Progetto Lavoro” della Conferenza dei Sindaci di Riviera e Miranese

Notizia del 08.08.2013

La Conferenza dei Sindaci della Riviera e del Miranese, con il sostegno del Fondo straordinario di Solidarietà della Regione Veneto, ha varato in questi giorni il “Progetto Lavoro”, per il quale è capofila il Comune di Pianiga. L’iniziativa è rivolta alle persone con più di 35 anni prive di lavoro e iscritte ai centri per l’impiego, che verranno segnalate dai servizi sociali dei 14 Comuni coinvolti e dallo Sportello del fondo straordinario di solidarietà.
 
Verranno selezionate 70 persone, che saranno assunte con un contratto a tempo determinato (6 mesi, 16 ore settimanali) e impiegate in lavori di pubblica utilità: servizio in biblioteche o musei, assistenza agli anziani, supporto scolastico, assistenza ai convegni, vigilanza parcheggi, manutenzione aree verdi, servizi amministrativi o cimiteriali. Le persone saranno organizzate in squadre di 20 elementi che opereranno su una dimensione sovracomunale.
 
Il costo totale del progetto è di 520.000 euro, 356.000 dei quali finanziati dal contributo del fondo regionale. La quota restante sarà ripartita proporzionalmente tra i Comuni, che verseranno circa 2.300 per ogni persona impiegata. Il Coordinamento del Progetto sarà affidato al Consorzio Insieme. Partner di progetto, oltre alla Regione Veneto, saranno le Caritas di Padova, Treviso e Venezia.

Tra le 70 totali, verranno assunte 6 persone provenienti dal Comune di Mirano, che cofinanzierà il Progetto con una quota totale di 13.794 euro dilazionata in due anni: 4.000 sono stati iscritti al Bilancio di Previsione 2013, i rimanenti 9.794 a quello del 2014.

«Questo è un progetto di grande rilevanza sociale – hanno osservato la Sindaca Maria Rosa Pavanello e l'Assessore alle politiche per il lavoro Cristian Zara – perché permette di raggiungere un elevato numero di persone prive di lavoro, sull’intero territorio d’estensione della Conferenza dei Sindaci. Per Mirano, inoltre, quest’iniziativa costituisce un tratto di continuità con la recente iniziativa, sempre sostenuta dal Fondo straordinario di Solidarietà regionale, che ha permesso di impiegare quattro cittadini disoccupati in altre mansioni di pubblica utilità».