"MARCELLO COLUSSO sensazioni vissute" in Barchessa

Notizia del 07.10.2002

Sabato 12 ottobre 2002 alle ore 17.30 presso la Barchessa di Villa Morosini XXV Aprile di Mirano verrà inaugurata la mostra “MARCELLO COLUSSO sensazioni vissute” a cura del Comune di Mirano - Assessorato alla Cultura per la direzione di Mario Esposito. La mostra vuole essere un omaggio al pittore e critico veneziano scomparso nel 2000 che ha avuto una lunga frequentazione con Mirano, dove ha collaborato col Comune e con associazioni artistiche locali per conferenze, mostre e altre iniziative culturali. Nella settecentesca Barchessa saranno esposte 50 opere pittoriche, concesse da Anna e Carmen Colusso, che coprono il periodo 1980 - 2000 per illustrare gli ultimi vent’anni della sua produzione. Il Comitato scientifico di questa mostra antologica è composto da Mario Abis, Giuseppe Fantinato, Mario Guadagnino, Gianfranco Quaresimin e Giorgio Trentin. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dal Comune di Mirano e stampato dalla Multigraf di Spinea (Venezia). Figure e paesaggi animano i dipinti di Colusso, rigorosamente figurativi e ad olio su tela ma con un paio di caratteristiche di rilievo: oltre ai ricorrenti cieli di veneziana memoria è presente un discorso metapittorico, sul farsi della pittura, dall’idea all’opera compiuta, metafora del travaglio esistenziale; inoltre si insinua straniante una sottile inquietudine, un’ombra d’ironia, un invito a interrogarsi sull’apparente banalità del quotidiano. Quindi una dimensione etica prima che artistica attraversa i suoi quadri e li sostanzia di un significato profondo che allude alla condizione esistenziale umana. Anche nei paesaggi le forme acquistano un significato ben diverso dalle fattezze della natura: cielo, alberi, colline sono la complessa, gravidica interiorità dell’uomo. Colusso è un artista che conosceva bene le molteplici vie della storia della pittura e trovava difficile affrontare la tela con occhi sgombri da soluzioni già trovate e risolte: “Mi pare che ogni pennellata sia già stata data da qualche altro artista, che ogni sensazione sia già stata vissuta ma, alla fine mi dico che, se tanti hanno già amato, ciò non esclude che possa amare anch’io”, scriveva nel 1995. Le reminiscenze montaliane che affiorano dalla scabra e livida corposità della sua pittura sono frutto di una matrice classica. Colusso, nato nel 1947 a Portogruaro, compie studi classici a Venezia e si laurea in Lettere all’Università di Padova. Successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove diventa assistente di Storia dell’arte fino al 1989, anno in cui vince la cattedra di Storia dell’arte all’Accademia di Brera e si trasferisce a Milano. La sua formazione artistico-culturale si compie nell’ambiente veneziano, al quale rimane sempre profondamente legato. L’inizio della sua attività artistica risale al 1964 nell’ambito della Fondazione Bevilacqua La Masa e dal 1971 la sua presenza nel mondo artistico diviene costante con mostre personali e collettive. Alla pittura e alla grafica affianca sempre l’attività di storico dell’arte e promotore di iniziative culturali fino alla sua prematura scomparsa nel 2000. La mostra sarà aperta dal 12 al 27 ottobre 2002 tutti i giorni con orario 10/12 e 15/18, lunedì chiuso, ingresso libero.