21 marzo, Giornata internazionale della poesia

Notizia del 20.03.2014

Il 21 marzo, prima giornata di primavera, è anche la Giornata mondiale della poesia, istituita nel 1999 dall’Unesco allo scopo di riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
Il binomio primavera-poesia è bello e ancora di più considerando che la parola “antologia” etimologicamente vuol dire “raccolta di fiori”. Questo binomio è ben rappresentato da una lirica di Virgilio (poeta latino del I sec. a.C.).
 

VIRGILIO

Alle selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera; a primavera
gonfia la terra avida di semi.
Allora il Cielo, padre onnipotente, scende
con piogge fertili nel grembo della consorte,
immenso si unisce all’immenso suo corpo,
accende ogni suo germe. Gli arbusti remoti risuonano
del canto degli uccelli, e gli armenti ricercano Venere,
e i prati rinverdiscono alle miti aure di Zèfiro.
E i campi si aprono; si sparge il tenero umore;
ora al nuovo sole si affidano i germogli.
E il tralcio della vite non teme il levarsi degli austri
né la pioggia sospinta per l’aria dai larghi aquiloni,
ma libera le gemme e spiega le sue foglie.
Giorni uguali e cosí luminosi credo brillarono
al sorgere del mondo; fu primavera, allora.
primavera passava per la terra. Ed Euro
trattenne il soffio gelido quando i primi
animali bevvero la luce, e la razza degli uomini
alzò il capo nei campi aspri, e le belve
furono spinte nelle foreste e le stelle nel cielo.

In Il fiore delle georgiche, Salvatore Quasimodo, Mondadori, 1957.