È nata l'Unione dei Comuni del Miranese

Notizia del 07.05.2014

Si riporta il comunicato stampa che annuncia la nascita ufficiale dell'Unione dei Comuni del Miranese, a firma dei sindaci dei sei Comuni che la costituiscono: 

«Con la recente approvazione da parte del Consiglio comunale di Santa Maria di Sala di statuto e atto costitutivo del nuovo soggetto amministrativo, l’Unione dei Comuni del Miranese è completa. In questo modo nasce ufficialmente quella che si può definire come la quarta città del Veneto, con 125.000 abitanti distribuiti in 150 km². Numeri notevoli, portatori di enormi potenzialità e, allo stesso tempo, di significative responsabilità per noi amministratori. Ma, al di là delle dimensioni, ciò che più importa è l’impatto che questo nuovo soggetto amministrativo avrà sulla vita dei Comuni che rappresentiamo e, quindi, sui loro cittadini.

Noi sindaci di Martellago (Monica Barbiero), Mirano (Mariarosa Pavanello), Noale (Michele Celeghin), Salzano (Alessandro Quaresimin), Santa Maria di Sala (Nicola Fragomeni) e Spinea (Silvano Checchin) abbiamo voluto e pensato l’Unione per migliorare l’attività amministrativa del territorio, razionalizzandone la gestione, ottimizzandone gli effetti e riducendone i costi. L’idea di base è che alcuni dei servizi principali (e più dispendiosi dal punto di vista economico) vengano gestiti assieme dai nostri sei Comuni. L’Unione inizierà il percorso lavorando in tavoli con dipendenti e parti politiche sulle funzioni approvate nello statuto, che sono Polizia Locale, Protezione Civile e Risorse Umane, per giungere in tempi brevi all'attivazione, in ordine di presentazione, alla funzionalità dei tre settori scelti. Ma i benefici di questa nuova modalità avanzata di gestione non si limiteranno all’abbattimento dei costi. L’Unione darà anche maggiori opportunità e maggior peso politico al nostro territorio, in chiave locale, nazionale ed europea. Quella che nascerà nel cuore del Veneto sarà un’area coesa e proiettata al futuro, oltre che efficiente.

Per quanto riguarda i rapporti con Bruxelles, per esempio, questa nuova grande area sarà in grado di relazionarsi meglio con l’Europa e potrà aspirare a riceverne più agevolmente fondi e finanziamenti. Anche su scala nazionale l’Unione garantirà significativi vantaggi: basti pensare che le ormai scarse risorse disponibili, in futuro, verranno distribuite dallo Stato privilegiando sempre più i comuni che lavorano in sinergia. L’Unione porterà vantaggi anche all’interno dell’apparato di gestione dei singoli Comuni: ad esempio, i dipendenti dei sei enti, confrontandosi con una realtà molto più ampia, avranno significative opportunità di specializzazione e, quindi, di crescita professionale.

Inoltre, quello rappresentato dall’Unione è un passo importantissimo anche sulla strada della Città Metropolitana di Venezia. Con le sue dimensioni e la sua ricchezza in termini di risorse, competenze e servizi, sarà inevitabilmente una delle componenti principali del nuovo ente erede della Provincia, con un ruolo che, presi singolarmente, i nostri sei Comuni non sarebbero stati in grado di recitare. Appena nata, l’Unione ha già iniziato a lavorare anche in questo senso. Ieri, martedì 6 maggio, infatti, alla prima riunione della conferenza dei 44 sindaci metropolitani, abbiamo partecipato già come rappresentanza dell’Unione dei Comuni del Miranese.

La votazione del Consiglio di Santa Maria di Sala dello scorso 30 aprile è l’ultima tappa del percorso preparatorio dell’Unione e, allo stesso tempo, è l’avvio della sua attività, del suo futuro. Fin da subito, infatti, sindaci, consiglieri e dipendenti comunali cominceranno a lavorare, affinché l’Unione – questa nuova, grande opportunità che ci siamo costruiti – dia i risultati progettati, migliorando la qualità della vita dei cittadini».

Monica Barbiero – Sindaca di Martellago
Maria Rosa Pavanello – Sindaca di Mirano
Michele Celeghin – Sindaco di Noale
Alessandro Quaresimin – Sindaco di Salzano
Nicola Fragomeni – Sindaco di Santa Maria di Sala
Silvano Checchin – Sindaco di Spinea