Approvato il Bilancio di previsione 2014-2016

Notizia del 23.07.2014

Giovedì 17 luglio il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2014-2016 e il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2014-2016, comprensivo dei relativi allegati.

Quest’anno la redazione del Bilancio è stata interessata da una significativa innovazione. Il Comune di Mirano, infatti, assieme ad altri 374 comuni in tutta Italia, fa parte degli enti sperimentatori della nuova contabilità nazionale, i quali hanno il compito di applicare i sistemi contabili armonizzati di cui al d.lgs 118/2011 e al DPCM 28/11/2011. Ciò implica un cambiamento radicale rispetto alla vecchia contabilità: basti pensare che il bilancio non è più annuale, ma pluriennale; o che le modalità di gestione degli impegni e degli accertamenti cambiano radicalmente. «Siamo certi – ha spiegato la Sindaca Maria Rosa Pavanello – di aver fatto una scelta utile al nostro Ente e alla sua intera Comunità, oltre che allo sviluppo dell’intero Stato. Questa nuova sfida ci ha messi di fronte alla necessità di familiarizzare con nuove impostazioni contabili e con nuovi strumenti di programmazione: uffici comunali e parte politica hanno lavorato in ottima sinergia, riuscendo ad arrivare al risultato nei tempi previsti».

Il rapido evolversi del quadro normativo sulla sistema di tassazione ha portato alcune altre novità, in questo caso a livello di denominazione delle principali imposte con cui i cittadini sono abituati ad avere a che fare. Sono per esempio state introdotte IUC e TASI . Per quest’ultima, l’aliquota è stata fissata al valore del 2,5 per mille. La scelta in questo senso era obbligata: occorreva far fronte alla drastica diminuzione nel 2014 delle entrate relative all’ambito casa. Spending review e altri tagli ai trasferimenti hanno causato una perdita di gettito pari a 2.934.921 euro. La quota del 2,5 per mille era necessaria, per compensare tale diminuzione di risorse.

La presentazione del bilancio è stata anche l’occasione per presentare alcuni degli importanti progetti e iniziative di respiro sovracomunale in cui Mirano è coinvolta. A livello di organizzazione amministrativa, Mirano è impegnata in due fondamentali percorsi, Città Metropolitana e Unione dei Comuni del Miranese, entrambi con lo scopo ultimo della razionalizzazione della gestione della res publica, della diminuzione delle spese e di una maggiore e migliore possibilità di progettare il futuro. Se la Città Metropolitana è ancora in corso di definizione, l’Unione dei Comuni è invece già realtà definita e attiva, come testimonia la firma ufficiale dell’atto costitutivo, avvenuta proprio nella giornata di ieri. Mirano è parte attiva anche in tre progetti orientati allo sviluppo del territorio, in particolare in chiave ambientale, turistica e culturale: “Cittadinanza 20-20-20 per una terra intelligente” (per costruire un modello di riferimento per una crescita inclusiva e intelligente del territorio), “I colori del gusto nella Terra dei Tiepolo. Itinerari tra corsi d’acqua mulini e risorgive” (progetto multidisciplinare legato alla declinazione veneta dell’EXPO 2014) e “Intervento di sistemazione ambientale e di navigabilità canoistica dei fiumi Naviglio-Brenta, Taglio, Muson vecchio, Muson dei Sassi, Torrente Muson e realizzazione di possibiil itinerari ciclo-pedonali” (che  mira a realizzare una consistente rete di trasporto e viabilità “alternativi”, rivolta a soddisfare la nuova e sempre crescente domanda di forme di turismo eco-compatibile).

La Sindaca Pavanello ha sottolineato alcuni dei passaggi fondamentali del nuovo bilancio, che hanno portato a una diminuzione della spesa senza le necessità di tagliare servizi
fondamentali: «Per esempio, siamo riusciti a contenere la spesa del personale di circa 130.000 euro negli ultimi due anni. Abbiamo ridotto significativamente il debito legato al Teatro, che dai 5.358.482,17 euro al 1 gennaio 2013 è passato a soli 846.314,37 euro attuali. Importante notizia è che il Comune interverrà a livello di edilizia scolastica, con ristrutturazioni e ammodernamenti. Per quanto riguarda l’imposta sui rifiuti, va detto che il peso di questa sui cittadini è stato ridotto: infatti, rispetto all’anno precedente la TARI porterà una diminuzione delle entrate di circa 190.000 euro, che significa una riduzione media per ogni utenza domestica del 7,43% e per ogni utenza non domestica dell’8,63%. Tutte queste variazioni non comporteranno sofferenza ai servizi fondamentali, come la scuola: per esempio, i contributi alle scuole pubbliche e paritarie non sono stati diminuiti». L’approvazione del bilancio è anche l’occasione per guardare con lungimiranza al futuro: «Siamo alla ricerca – conclude la Sindaca – di ulteriori fonti di finanziamento, non ancora sfruttate a Mirano, come ad esempio i bandi dell’Unione Europea».

Download della Relazione al Bilancio