Conferita la cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati in Italia

Notizia del 05.06.2015

Oggi venerdì 5 giugno presso la Corte Errera ha avuto luogo la cerimonia di Conferimento della cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati in Italia e residenti a Mirano. Durante la manifestazione i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno consegnato ai giovani miranesi di origine straniera un simbolico attestato di cittadinanza.

Organizzata da Comune e Centro per la Pace e la Legalità “Sonja Slavik” in collaborazione con le scuole elementari cittadine, la manifestazione era alla sua seconda edizione, dopo l’ottima riuscita di quella dello scorso anno, che il 30 maggio radunò circa quattrocento persone, che assistettero al conferimento della cittadinanza a una cinquantina di ragazzi e ragazze. Quest’anno i giovani protagonisti della giornata erano venti, dieci maschi e dieci femmine, appartenenti a otto diverse nazionalità: cinque albanesi, quattro marocchini, tre rumeni, tre moldavi, due kosovari, uno tunisino, uno cinese, uno senegalese. La cerimonia è stata accompagnata dai canti, in particolare l’Inno d’Italia, eseguiti dagli studenti della scuola “Dante Alighieri”.

«Italiani e miranesi – sottolinea la sindaca Maria Rosa Pavanello – questi ragazzi lo sono sempre stati, da quando sono nati, da quando sono venuti ad abitare qui. È però un gesto importante e doveroso, del quale siamo orgogliosi, conferire simbolicamente loro la cittadinanza. Una cerimonia pubblica e una giornata loro dedicata è il nostro benvenuto ufficiale a questi giovani concittadini, che, ne siamo certi, contribuiranno in futuro a fra crescere la nostra Città, a renderla sempre più bella, un posto migliore dove vivere. Questo gesto assume un’ulteriore valenza: è un segno forte di fratellanza e integrazione, in un periodo in cui la diffidenza verso l’altro, lo straniero, il diverso è in forte aumento, in molti aspetti della società. Invece, lo affermiamo chiaramente oggi, Mirano accoglie. Vogliamo essere tra i precursori: la via della cittadinanza a questi giovani è quella giusta».

La consigliera Erica Brandolino, delegata alla promozione di una cultura di pace e dei diritti umani, spiega che «il riconoscimento della cittadinanza ai giovani stranieri, anche a livello simbolico, ha grande importanza al fine di promuovere una integrazione reale nella nostra comunità e l’eliminazione di ingiuste discriminazioni».