Protocollo d'intesa per l’attivazione del progetto “Emporio della solidarietà”

Notizia del 25.06.2015

Giovedì 25 giugno a Mirano è stato presentato e sottoscritto il Protocollo d'intesa per l’attivazione del progetto “Emporio della solidarietà”, che ha l’obiettivo di creare un sistema di rete per rispondere ai bisogni alimentari di chi si trova nell’impossibilità di provvedere in modo autonomo e nel contempo creare occasioni di lavoro per persone disoccupate.

La firma del Protocollo è stata il punto d’arrivo di un percorso attivato a seguito della legge regionale n. 9 del 2011, relativa alla redistribuzione delle eccedenze alimentari. La Regione, nell’ambito di un programma triennale per la sperimentazione degli empori solidali in tutto il territorio veneto, ha assegnato un contributo di 60mila euro alla cooperativa sociale Primavera – Gruppo Solidalia di Mirano in qualità di capofila del progetto “Emporio della solidarietà”, condiviso dal Centro Servizi per il Volontariato, dai Comuni del Miranese e Riviera del Brenta e una ventina di associazioni che operano da anni contro la povertà. Il Comune di Mirano ha messo a disposizione in comodato d’uso lo spazio di villa ex Dissegna in via Marconi e il progetto è stato inserito dalla Conferenza dei Sindaci dell’Asl 13 nei Piani di Zona – Area Marginalità sociale.

All’incontro di oggi erano presenti il Vicesindaco del Comune di Pianiga e referente per i Piani di Zona Federico Calzavara, il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl 13 Silvano Checchin, la Sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello, la Presidente del Centro Servizi per il Volontariato Luisa Conti, il Direttore della Cooperativa Sociale Primavera Onlus Paolo Tosato e le associazioni di volontariato del territorio che aderiscono al progetto.
Tutti hanno sottolineato la valenza globale del progetto, che mette insieme il volontariato provinciale per attivare un circuito positivo e virtuoso di flussi di beni e utilizzo di lavoro volontario o retribuito, con creazione di occasioni di lavoro per persone disoccupate e senza reddito.

Oltre che il punto d’arrivo, la firma del Protocollo ha segnato anche un nuovo punto di partenza perché al progetto ora “si devono dare le gambe”.
La Cooperativa sociale Primavera è già al lavoro per adeguare e allestire a proprie spese gli spazi per la gestione e conservazione della merce in arrivo presso villa ex Dissegna; si sta occupando anche della formazione dei volontari coinvolti nella gestione dell'emporio e dell'inserimento lavorativo di alcuni soggetti svantaggiati. L’obiettivo è quello di creare una rete per rispondere alla povertà individuale e familiare, fornendo direttamente gli alimenti provenienti da eccedenze alimentari che supermercati o produttori non riescono a vendere o destinate ad andare distrutte. Si tratta, quindi, di istituire un sistema capace di prendersi in carico persone e famiglie svantaggiate favorendo un percorso di superamento delle situazioni critiche. A settembre l’Emporio sarà pronto per partire e sarà anche uno stimolo per l’intero territorio a lottare contro gli sprechi alimentari.

Alla rete locale delle organizzazioni del volontariato hanno aderito Caritas Spinea, Caritas Noale, Cesvitem, San Vincenzo Mestrina, Amici Casa Famiglia, Caritas Punto di Ascolto Salzano, San Vincenzo Dolo, Caritas Pianiga, Caritas Stra, Agape San Pietro, Caritas Mirano, Caritas Fiesso d’Artico, Cooperativa Sociale Gea, Coordinamento Caritas Cazzago, Cooperativa Olivotti, Agesci Oriago. Capofila è la Cooperativa Primavera di Mirano. Sono partner anche la Diocesi di Treviso –Caritas Tarvisina e la Diocesi di Padova-Caritas Padova.