Teatro di Mirano, la nuova stagione

Notizia del 10.09.2015

Lella Costa, Mario Perrotta, Silvio Orlando, Laura Marinoni; e ancora: Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, il Teatro Stabile del Veneto, e Gardi Hutter in collaborazione con la Familie Flöz: sarà un cartellone ricco di ospiti nazionali e internazionali, il programma 2015-2016 della nuova Stagione del Teatro Comunale di Mirano.
 
E, com’è ormai tradizione, il palcoscenico di Mirano non ospiterà solamente la sempre più seguita rassegna di Prosa “La Città a Teatro”; tornano anche il cartellone “Domeniche a teatro”, dedicato ai bambini e alle famiglie, e la proposta di Teatro Scuola “L’arte dello spettatore”, quest’anno cresciuta nel numero di appuntamenti e nella varietà vista la calorosa risposta degli istituti scolastici - dalle materne alle superiori - della città di Mirano.
 
La Stagione è promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, Circuito Teatrale Regionale Arteven, Regione del Veneto, Provincia di Venezia, Ministero dei Beni e Attività Culturali, Commissione Pari Opportunità. La stagione aderisce alla “Campagna 365 giorni NO" alla violenza contro le donne, e il cartellone dedicato alle famiglie aderisce a “Mirano città delle bambine e dei bambini”.
 
Il programma di prosa “La città a Teatro” offre sette spettacoli, più uno fuori abbonamento, scelti per varietà di temi, stili, e protagonisti. Lella Costa (20 novembre) presenterà a Mirano il progetto sul femminicidio, scritto da Serena Dandini, dopo tre stagioni nei teatri italiani e un tour internazionale; Mario Perrotta (10 dicembre), Premio Ubu 2013, affronterà una storia nascosta all’interno della Grande Storia: quella degli austriaci di lingua italiana durante il primo conflitto mondiale; Gardi Hutter, il 14 gennaio, porterà il divertimento sul palco di Mirano: attrice comica conosciuta in tutto il mondo per il suo teatro clownesco, sarà “La Sarta”, scritto con Michael Vogel di Familie Flöz, compagnia già ospitata e calorosamente applaudita due stagioni fa. Ancora: il 28 gennaio Laura Marinoni propone una versione tra canto e parola del capolavoro di Gabriel García Márquez “L’amore ai tempi del Colera”; mentre il 18 febbraio il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale festeggia il Carnevale con il famosissimo “Arlecchino – Il servitore di due padroni” in una nuova versione, con un cast che fa incontrare interpreti di comprovata esperienza e giovani talenti. Gli ultimi due appuntamenti della Stagione vedranno protagonisti tre attori molto amati dal grande pubblico: Silvio Orlando, che il 3 marzo riproporrà lo spettacolo – cult “La Scuola”, nato nel 1992 con il titolo “Sottobanco” e diventato un successo cinematografico; e il duo Maria Amelia Monti - Paolo Calabresi, che il 17 marzo presentano “Nudi e Crudi”, commedia tratta dal romanzo del grande scrittore e drammaturgo inglese Alan Bennett: Mr e Mrs Ransome, vittime di un furto, faranno sorridere e commuovere il pubblico.
Fuori abbonamento, il 4 febbraio, un classico della letteratura italiana interpretato con sguardo giocoso dal regista belga Benoit Roland: “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, con la compagnia veneziana Teatroimmagine.
 
“La città a teatro è possibile! Non solo per l’incremento di presenze e l’aumento di vendite di abbonamenti e biglietti ma perché la formula delle tre stagioni (adulti, scuole, famiglie) porta a teatro tutte le età e, grazie ai prezzi contenuti e alle molte riduzioni, si apre alle diverse condizioni sociali – dichiarano la Sindaca del Comune di Mirano Maria Rosa Pavanello e la Delegata alla Cultura Renata Cibin -. Pur in un momento economicamente difficile, non dobbiamo rinunciare alla cultura; anzi dobbiamo nutrircene ancor di più. Da sempre il teatro è al centro delle feste religiose e cittadine, è il luogo dell’incontro dell’empatia e della pietà. Quest’anno il cartellone è stato costruito anche grazie ai suggerimenti del pubblico, raccolti con un questionario, e sarà variegato sui temi del nostro impegno comune tra i quali il lavoro, la scuola, il contrasto alla violenza”.
 
La città a Teatro continua il suo percorso di proposta culturale sempre più seguita dal pubblico di Mirano – dichiara Nina Zanotelli, responsabile della programmazionede La Piccionaia –. Il cartellone 2015-2016 vuole portare testimonianza, attraverso i grandi protagonisti che ospiterà, della varietà di occasioni di incontro che un palcoscenico può offrire: ci sarà il tempo per ridere, per riflettere, per informarsi, per commuoversi. Sempre all’interno di quella speciale fascinazione che solo il buio in sala sa creare: la condivisione di un luogo e di un momento profondamente comunitario, quale è il teatro”.
 
La rassegna “Domeniche a Teatro” è il percorso dedicato ai bambini e alle loro famiglie, e si svolgerà tra novembre 2015 e marzo 2016. Il cartellone attraverserà il magico mondo delle fiabe, per un progetto che intende avvicinare fin dalla giovane età il pubblico all’esperienza teatrale. Per questo motivo, sono state chiamate a Mirano compagnie teatrali eccellenze del Teatro Ragazzi italiano: Il Melarancio (29 novembre) presenta “Il libro delle Fantapagine”, tra geni, draghi, fate e orchi; Fontemaggiore torna a Mirano con “Il tenace soldatino di stagno”, classico per l’infanzia firmato da Hans Christian Andersen (17 gennaio); Oltre il Ponte porta al Teatro Comunale “La Gatta Cenerentola”, all’interno del Progetto fiaba popolare italiana (21 febbraio); e infine Ca’ Luogo d’Arte propone la “Unpopiuinlà”, “fiaba semplice” con principi, principesse, cavalli, spade e streghe cattive (6 marzo).
 
La scuola va a Teatro. L’arte dello spettatore” è il progetto dedicato alle scuole del Comune di Mirano, arrivato quest’anno alla terza edizione. Data la grande partecipazione della scorsa stagione, l’offerta si amplia, arrivando a sei spettacoli: due in più rispetto al 2014-2015, più uno in lingua inglese a disposizione delle scuole eventualmente interessate. Gli appuntamenti saranno dedicati a tutte le scuole di ogni ordine e grado della città di Mirano, dalle materne alle superiori: martedì 29 settembre alle 14.30 in Comune sarà presentato ai rappresentanti dei diversi plessi di Mirano il programma completo .
 
La campagna per rinnovi abbonamenti avrà inizio martedì 15 settembre, mentre dal 29 settembre avrà saranno acquistabili i nuovi abbonamenti. Rimane invariato il costo dell’abbonamento per i sette appuntamenti di prosa (100 euro l’intero e 85 il ridotto) e per la rassegna “Domenica a Teatro” dove il prezzo dell’abbonamento a 4 spettacoli sarà di 22 euro per gli adulti e 18 euro per gli under 14. Dal 3 novembre invece saranno in vendita i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione.
Novità 2015-2016: gli abbonamenti saranno in vendita anche on line. Per info: 041.4355536 / info@miranoteatro.it / teatrodimirano.wordpress.com / www.miranoteatro.it e www.arteven.it
 


 
I PROGRAMMI
 

“LA CITTÀ A TEATRO”
 

Venerdì 20 novembre la stagione apre con Lella Costa in “Ferite a morte”, il progetto sul femminicidio scritto da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti. Un’antologia di monologhi che attinge dalla cronaca per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Uno spettacolo drammatico, ma giocato, a contrasto, su un linguaggio che riesce ad essere anche leggero e ironico.
Giovedì 10 dicembre salirà sul palco di Mirano Mario Perrotta con “Prima Guerra - Quattordicidiciotto”. Scrive l’autore: “Ho voluto indagare un pezzo di storia misconosciuto, anzi, volutamente cancellato perché, come sempre, la storia la scrivono i vincitori. E fu così anche nel 1918: si insabbiò la vicenda dei trentini e dei giuliani che combatterono onestamente come soldati austriaci di lingua italiana, per rendere trionfale la questione irredentista. Ma non è finita: nessuno ci ha mai raccontato che gli austriaci di lingua tedesca, appena l’Italia entrò in guerra, deportarono, nel giro di 24 ore, i loro stessi connazionali di lingua italiana”.
Il 2016 si apre con Gardi Hutter, in scena giovedì 14 gennaio con “La Sarta”. Attrice comica svizzera di straordinario talento, ha creato un pezzo teatrale sulla Finitezza dell’Essere e l’Infinito del Gioco insieme a Michael Vogel, della compagnia Familie Flöz, che il pubblico di Mirano ha imparato a conoscere due anni fa. Nei suoi spettacoli, quasi privi di parole, Gardi Hutter crea dei piccoli universi assurdi nei quali i personaggi combattano con grande coraggio – ma invano – alla ricerca della felicità. La loro situazione tragicomica viene esposta in modo spietato e crudele, offrendo così al pubblico il massimo divertimento.
Giovedì 28 gennaio è la volta di Laura Marinoni, che presenta “L’amore ai tempi del colera – Canti e incanti dal romanzo di Gabriel García Márquez”. “Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata è la straordinaria invenzione narrativa di uno dei più grandi inventori di storie del nostro tempo: Gabriel García Márquez – spiega la regista Cristina Pezzoli -. Un dialogo tra episodi, personaggi e musica: le canzoni scelte prendono spunto dalle atmosfere del romanzo e rivelano un’inedita Laura Marinoni che recita e canta”.
Fuori abbonamento, giovedì 4 febbraio, sarà “I promessi sposi”, presentato dalla compagnia veneziana Teatroimmagine. Il regista belga Benoit Roland spiega: “Che un belga metta in scena un tale “monumento” della letteratura italiana può sembrare pretenziosa follia. Al contrario, penso che questo ci permetta di dissacrare questo classico, più per divertimento che per sfida. Rappresentare questa saga infinita, questo “tourbillon” di personaggi in cinque attori e un musicista è come fare un salto mortale su una corda sospesa”.
Nel mese del Carnevale non poteva mancare un classico goldoniano: giovedì 18 febbraio il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale mette in scena “Arlecchino – Il servitore dei due padroni”, il testo di Carlo Goldoni più rappresentato al mondo. In questa nuova, inedita versione, la scena si apre in una strana soffitta ingombra di vecchi bauli, con una vivace compagnia di attori. “All’arrivo del pubblico – spiega il regista Giorgio Sangati - i comici aprono i bauli, riemergono abiti usati mille volte, attrezzeria ammaccata e strumenti musicali impolverati, quanto basta per far rivivere questo capolavoro”.
Giovedì 3 marzo il Teatro di Mirano ospiterà un volto molto amato dal grande pubblico: Silvio Orlando presenta infatti “La Scuola”.  Spiega l’attore: “Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico”. Era il 1992, anno in cui debuttò “Sottobanco”, diretto da Daniele Luchetti: spettacolo che divenne presto un cult, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995 della stessa pièce che prese il titolo “La scuola”.
Ultimo appuntamento della stagione è giovedì 17 marzo: Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi saranno i protagonisti di “Nudi e crudi”, scritto per il teatro da Edoardo Erba e diretto da Serena Sinigaglia. Tornando a casa dopo una serata a teatro, i coniugi Ransome trovano l’appartamento svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento. Tratta dal romanzo di successo di Alan Bennett, “Nudi e crudi” è una commedia spumeggiante, piena di umorismo e ironia, che sa fare un ritratto impietoso della vita di una coppia di mezza età.



 
“DOMENICHE A TEATRO”

 
Il cartellone per i bambini e le famiglie apre il 29 novembre con la compagnia Il Melarancione “Il libro delle Fantapagine”: due bibliotecari custodiscono nei loro scaffali un grande libro di fiabe magico, capace di inghiottire e di far vivere nelle sue pagine straordinarie avventure nel mondo delle fiabe. Inizia così un viaggio tra geni, streghe, draghi, fate ed orchi all’interno di un fantasioso libro pop-up.
Il 17 gennaio protagonista sarà Fontemaggiore con “Il tenace soldatino di stagno”: in scena, l’avventura di un soldatino di stagno senza una gamba, una ballerina troppo perfetta e un troll invidioso. Sarà una storia di amore e di tenacia, una storia in cui gli uomini non contano un gran che, i veri protagonisti sono loro: i giocattoli e le loro emozioni.
Ancora fiaba il 21 febbraio: Oltre il Ponte presenta infatti “La Gatta cenerentola”, per il suo progetto di fiaba popolare italiana. È la storia di una bambina di nome Zezolla, che assomiglia a Cenerentola, ma ha due matrigne e sei sorellastre... alla scoperta di se stessa e del suo coraggio!
Il cartellone dei bambini chiude il 6 marzo con “Unpopiuinlà” di Ca’ Luogo d’Arte: una favola semplice, in cui ci sono una principessa, un principe, una strega cattiva, un aiutante magico, una spada, un cavallo. C’è un amore a prima vista, una prova da superare, un lieto fine…