“Giandomenico Tiepolo in villa Bianchini”

Notizia del 03.11.2015

Giandomenico Tiepolo (1727-1804) sarà protagonista di due giornate organizzate dal Comune di Mirano nella villa Bianchini di Zianigo, dove racconterà in prima persona la sua avventura pittorica, segnata da un formidabile talento nel ritrarre scene di vita quotidiana, alcune delle quali sono una sorta di reportage sulla campagna veneta del ‘700.
L’iniziativa s’intitola “Giandomenico Tiepolo in villa Bianchini” e si svolgerà sabato 7 e domenica 8 novembre 2015, con ingresso libero.

Il programma prevede:
 
sabato 7 novembre
ore 15.00 – 18.00 apertura mostra delle riproduzioni dell’archivio del Comune,
ore 16.00 illustrazione dell’arte incisoria di G.D. Tiepolo e dell’affresco di villa Bianchini “Il Merito e la Fama” (nella foto) a cura della prof.ssa Maria Letizia Angelini;
ore 16.30 performance multimediale “Intervista impossibile a Giandomenico Tiepolo” con il regista e attore Toni Andreetta, affiancato da Giovanna Saleh e dai Pulcinella del liceo “Majorana-Corner” di Mirano.
 

domenica 8 novembre
ore 15.00 – 18.00 apertura mostra delle riproduzioni dell’archivio del Comune.


L’evento è realizzato nell’ambito delle iniziative di promozione del territorio miranese attuate dall’Amministrazione comunale per l’Expo 2015. Propone una mostra di riproduzioni di opere tiepolesche dall’archivio comunale, che saranno illustrate dalla prof.ssa Maria Letizia Angelini assieme all’affresco “Il Merito e la Fama”, eccezionalmente visibile in questa occasione. Giandomenico Tiepolo fu chiamato intorno al 1780 dai proprietari della villa, la famiglia Angeloni, a realizzare l'affresco ovale sul soffitto della prima stanza a destra del salone del piano terra; l'affresco costituisce probabilmente solo la parte residua di una decorazione più vasta, che doveva interessare anche altri ambienti dell'edificio. Il soggetto è allegorico e celebrativo dei committenti.

Altro motivo d’eccezione è la performance multimediale “Intervista impossibile a Giandomenico Tiepolo”, che era andata in scena in anteprima assoluta il 12 giugno scorso a Mirano e poi era stata portata il 7 ottobre all’Expo 2015 di Milano, nello spazio espositivo “Mondo Novo” della Regione del Veneto. La performance, realizzata con il contributo del Comune, è curata per la parte drammaturgica da Gianna Marcato, con la consulenza scientifica di Livio Billo e la multivisione di Francesco Lopergolo, per la regia di Toni Andreetta. Il lavoro è stato allestito in collaborazione con docenti e studenti del laboratorio “Giandomenico Tiepolo” del liceo “Majorana – Corner”, che partecipano all’evento.
Nella rappresentazione, attraverso il format dell’intervista impossibile, Giandomenico (interpretato dallo stesso Andreetta) risponde alle domande di una giornalista (Giovanna Saleh) raccontando la sua vita di pittore, i rapporti tra pittura e società, commentando le sue opere in cui emerge netta la sua predilezione per i ceti più umili della società, per gli emarginati come contadini e servi.

A questo riguardo emblematico è il ciclo pittorico della sua appartata e amata Villa Tiepolo di Zianigo, vicino a Mirano. In essa, infatti, libero dalle esigenze di una committenza, saranno riassunti quei temi delle realtà contadine e della cronaca quotidiana, quali la Passeggiata e il Mondo Novo, che testimoniano per l’appunto il farsi strada di un nuovo e diverso atteggiamento, sia estetico che etico, maturante nella consapevolezza – forse già illuministica – di una crisi irreversibile in cui il “mondo vecchio”, alla fine del ‘700, si dibatteva senza più speranza. Giandomenico allievo e fedele collaboratore del padre Giambattista fino alla di lui morte, si rivela nondimeno artista autonomo e originale, in controcanto, se non proprio in controtendenza, rispetto al fastoso, magniloquente e trionfale stile paterno, adottando una modalità espressiva realistica in chiave volutamente minore e dimessa, ma carica di umori satirici talora bonari, talaltra amari e graffianti, che svilupperà compiutamente, intorno allo scadere del Settecento. Celebre è l’affresco del Mondo Novo di Giandomenico Tiepolo, ora a Ca’ Rezzonico a Venezia, un antenato del proiettore che a partire dal XVIII secolo veniva utilizzato nelle piazze come spettacolare intrattenimento durante le festività popolari e religiose.

La narrazione avrà, come alter ego di Giandomenico, Pulcinella, personaggio ghiotto di gnocchi, maschera fondamentale dell’opera del pittore, espressione e sintesi della profonda metamorfosi della società di fine ‘700, scatenatasi con la rivoluzione francese.

Vedi in questo sito la sezione Turismo > I Tiepolo a Mirano.

La locandina è allegata  a destra.