Domeniche a teatro: "La gatta Cenerentola"

Notizia del 18.02.2016

Tutti conoscono la storia di Cenerentola, ma pochi sanno che ne esiste una versione più antica, italiana, che ha come protagonista una bambina di nome Zezolla. Sarà Oltreilponte Teatro, domenica 21 febbraio alle 15.30, a raccontarla al giovane pubblico del Teatro di Mirano: lo spettacolo, firmato da Beppe Rizzo, si intitola “LA GATTA CENERENTOLA” ed è il terzo appuntamento della rassegna “Domeniche a Teatro 2015-2016”.

Zezolla non ha una sola matrigna, ne ha due. Non ha due sorellastre, ma sei. Inoltre non è una bambina perfetta: anche a lei, come a tutti, capita di commettere degli errori. Nonostante queste differenze, anche Zezolla, come Cenerentola, viene disprezzata dalla sua stessa famiglia: ma il trovarsi a fronteggiare queste avversità la renderà forte e le darà fiducia in se stessa. Così, poco a poco, Zezolla, il cui soprannome è “Gatta Cenerentola” per il suo andarsene randagia, sola e selvatica per le cucine, col volto sporco di cenere, da fanciulla diventerà ragazza e poi adulta. Grazie al sostegno delle fate dell’isola di Sardegna, Zezolla riuscirà nel difficile compito di affrontare il mondo fuori dall'angusto contesto familiare e a capire che, anche se la sua vita non può essere una fiaba, sarà pur sempre una bella vita da vivere.  “Chissà che magari un giorno non sia proprio lei, Zezolla, a raccontare una fiaba alla propria figlia – conclude l’autore -: perché, come era accaduto a lei, ne possa un giorno far tesoro”.

LA GATTA CENERENTOLA”, la cui fonte è “Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille” di Giambattista Basile (1634), è stato scritto da Valentina Diana e Beppe Rizzo, quest’ultimo anche interprete insieme a Fabiana Ricca. In scena i due narratori interagiscono con pupazzi e figure animate (firmati, insieme a scene e costumi, da Cristiana Daneo), coinvolgendo il pubblico attraverso musica e canzoni.

Lo spettacolo fa parte del progetto “Fiaba Popolare Italiana”, che nasce – spiega Rizzo – “come riflessione sul significato della fiaba narrata attraverso il teatro delle figure, e come ipotesi di lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società contemporanea. “LA GATTA CENERENTOLA è tratto da una delle fiabe de “Lo cunto de li cunti” di Basile, fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d'ispirazione di buona parte dell'invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri)”.

Lo spettacolo è adatto a bambini a partire dai cinque anni d’età.

I biglietti per “LA GATTA CENERENTOLA” sono in vendita al prezzo di 6 euro (4 euro ridotto secondo figlio) il giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, e la domenica di spettacolo dalle 14.30 alle 15.30, presso la biglietteria del Teatro di Mirano. I biglietti sono acquistabili anche on line su www.vivaticket.it, con diritto di prevendita.

La Stagione è promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Circuito Teatrale Regionale Arteven, Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo, Commissione Pari Opportunità. La rassegna di prosa aderisce alla “Campagna 365 giorni NO" alla violenza contro le donne; il cartellone dedicato alle famiglie aderisce a “Mirano città delle bambine e dei bambini”. 

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