“Voci e volti contro la ‘ndrangheta”: una serata per la legalità

Notizia del 19.02.2016

Ieri sera, presso la sala consiliare di Villa Errera, si è tenuto l’incontro “Voci e volti contro la ‘ndrangheta”. La serata, organizzata da Comune di Mirano, Centro per la Pace e la Legalità “Sonja Slavik” e presidio di Libera del Miranese, ha visto la partecipazione di Giovanni e Francesca Gabriele, genitori del piccolo Domenico, ucciso nel 2009 per errore mentre giocava a calcio durante un regolamento di conti tra ‘ndranghetisti, di Rocco Mangiardi, imprenditore che ha raccontato la sua coraggiosa lotta contro il pizzo, e del giornalista di Sky e Tuttosport Bruno Palermo.

La serata si inserisce nel filone di iniziative che il Comune di Mirano e il Centro per la pace e la legalità Sonja Slavik, in collaborazione con il presidio di Libera del Miranese, organizzano sul tema della legalità. Un percorso che è iniziato con l’importante convegno sull’infiltrazione della criminalità organizzata qui in Veneto dell’aprile 2013 e proseguito, tra le altre tappe, con “Voci e danza contro la camorra”, occasione in cui ha portato la sua esperienza Rosario Esposito La Rossa, imprenditore culturale a Scampia. Quella di ieri sera è stata un’altra tappa importante, che ha portato altre testimonianze di grandissima forza sul tema della legalità. È stata, inoltre, l’occasione per annunciare l’intitolazione del presidio di Libera del Miranese a Domenico Gabriele.

«La legalità – ha spiegato la Sindaca Pavanello – è un tema a cui teniamo molto, per cui vogliamo fare molto. In questa prospettiva si comprende il cambio di denominazione del nostro Centro Pace, in occasione della sua intitolazione a Sonja Slavik: non più solo pace, ma pace e legalità. Sonja Slavik che, non a caso, oltre che promotrice del Centro è stata anche una delle anime storiche del presidio di Libera del Miranese. Siamo convinti, come era convinta Sonja, che dove non c’è legalità non ci possono essere pace né benessere né condizioni di vita dignitose. Da oggi, assieme a Sonja, Domenico sarà uno dei simboli cui dedicheremo e da cui trarremo forza per il nostro impegno per la legalità. Un ringraziamento particolare ai genitori Francesca e Giovanni per il coraggio che infondono con la loro testimonianza».