Nuova pavimentazione lapidea per l’ingresso alla corte Errera

Notizia del 05.04.2016

Sono terminati i lavori di posa della nuova pavimentazione dell’accesso alla corte di Villa Errera da via Bastia Fuori, sul lato nord della sede comunale al civico n. 54/56, a Mirano capoluogo.
Il pietrisco che c’era in precedenza è stato sostituito con cubetti di porfido in un’area di circa 200 mq. Così è stata migliorata la calpestabilità in funzione dell’utenza pedonale che accede ai servizi comunali situati nella corte (biblioteca e servizio sport e cultura, sala consigliare e Informagiovani, sala conferenze, sala studio).
Il porfido è stato scelto perché è un materiale simile a quello storico delle superfici pedonali adiacenti che circondano la sede comunale.
I lavori sono stati affidati in economia alla ditta Ecopavi S.r.l. di Favaro Veneto per un importo di € 37.288,31.
 
Quest’opera rientra nel più ampio progetto “MIRANO: CULTURA, SHOPPING ED ENOGASTRONOMIA”, ideato dal Comune di Mirano in collaborazione con Confcommercio imprese per l’Italia del Miranese e Confesercenti di Venezia e cofinanziato dalla Regione nell’ambito dell’individuazione dei nuovi Distretti del Commercio ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 50/2012.
Questo strumento, finalizzato a valorizzare il centro storico di Mirano e le sue imprese, prevede sia interventi strutturali, che riguardano l’accessibilità e l’arredo urbano, sia interventi di promozione del distretto del commercio e di miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica. L’area interessata è quella del centro storico allargato, da via Mariutto a via Gramsci, da via Vittoria a via Cavin di Sala.

La nuova pavimentazione dell’accesso alla corte Errera rientra tra gli interventi strutturali. Nell’ambito della corte sono in programma anche altri interventi quali la realizzazione di un nuovo spazio espositivo e un più adeguato sistema di illuminazione che valorizzerà il contesto storico monumentale; altri interventi mirati di riqualificazione riguarderanno alcune pavimentazioni e l’inserimento di nuovi elementi di arredo urbano.