Cultura teatrale a Mirano

Notizia del 06.05.2016

Al crescente successo delle stagioni teatrali del nuovo Teatro di Mirano è doveroso accostare anche la produzione teatrale che ha luogo nel Teatro di Villa Belvedere.

Questo è il teatro di consolidata tradizione, per molto tempo il teatro di Mirano, reso famoso, ben oltre la dimensione locale, per i decentramenti della Biennale, per i numerosi corsi e laboratori tenuti da prestigiosi artisti italiani e stranieri.

Attualmente esso è adibito a vari usi culturali: conferenze, dibattiti, convegni, proiezioni, concerti e perciò costantemente utilizzato ma mantiene intatto, per le arti sceniche dal vivo, tutto il suo fascino.

Solo per citare l’attività degli ultimi anni, nel Belvedere si sono svolte con successo crescente le edizioni di “Teatro di Primavera” che ha visto in scena, di domenica pomeriggio fra febbraio e aprile, le compagnie amatoriali venete impegnate in un repertorio perlopiù goldoniano. La rassegna è stata organizzata e diretta, per conto del Comune, dalla compagnia Il Portico – Teatro Club di Mirano.

Un’altra interessante collaborazione è quella con Echidna, che ha creato per i Comuni del Miranese e della Riviera la formula innovativa di “Paesaggio con uomini”: fare teatro in altri luoghi invitando la cittadinanza ad essere attiva nello spettacolo. Con questa intenzione Echidna ha dato anche luogo al “Progetto Belvedere”, processo partecipato e condiviso tra operatori culturali, cittadini, artisti, imprenditori e l’Amministrazione Comunale, per la gestione di laboratori, residenze artistiche e spettacoli proprio nel teatro Belvedere. L’ultimo, molto gradito, è stato “Wonder Woman” di e con Musso, Questa e Cuscunà, nel marzo di quest’anno.

Accanto a queste due attività strutturate e ormai consolidate ci sono di continuo proposte teatrali che provengono dalle molte associazioni miranesi. Solo in questo mese di maggio ci saranno al Belvedere tre spettacoli: sabato 7 alle ore 16.45 “Emozioni” frutto del laboratorio di teatroterapia condotto da Giorgia Favorido, sabato 21 alle 20.45 AIDO e AVIS propongono “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo, venerdì 27 alle 20.45 il CAI presenta “L’alt(r)o Everest”.

A non dire dell’utilizzo delle scuole dell’infanzia e primarie per i loro saggi di fine anno scolastico.

«Tutto ciò evidenzia come a Mirano la cultura sia ricca e multiforme e annoveri, tra la musica, letteratura e le arti visive, un radicamento forte dell’esperienza teatrale, grazie alla presenza di compagnie e associazioni che possono godere di più luoghi in cui attuare quella particolare forma di cittadinanza attiva che il teatro, fin dalle sue origini antiche, consente», conclude Renata Cibin, delegata alla Cultura.