Un progetto per conciliare i tempi del giorno e della notte

Notizia del 24.06.2016

E’ dedicato ai “I tempi della notte” un nuovo progetto del Comune di Mirano mirato a riflettere sull’uso delle ore notturne da parte di adolescenti, giovani e meno giovani che frequentano i locali miranesi, per individuare possibili azioni che possano rendere più sereni questi tempi per tutti ma in particolare per i ragazzi e le ragazze e le loro famiglie.

Il progetto, sostenuto dal Vicesindaco e Assessore alle Politiche sociali, Attività commerciali ed economiche Annamaria Tomaello, è stato messo a punto dal Comune grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione Veneto finalizzato all’armonizzazione degli orari lavorativi e familiari in attuazione dell’art. 9 della L. 53/2000 e successivi provvedimenti attuativi.

Mirano per la sua posizione strategica, per la sua grande piazza, per un’offerta commerciale che ha saputo proporsi a un pubblico giovane, da alcuni anni è diventata il centro della vivace vita serale di un’ampia area geografica. Questa particolarità è sicuramente segno di una forte vitalità della città e del suo settore commerciale, sempre sostenuto anche dalle associazioni di categoria assieme all’Amministrazione Comunale, nel proporre la piazza come luogo di incontro e di socializzazione attraverso numerose iniziative culturali, ludiche, commerciali. All’interno di questo quadro si è pensato di porre l’attenzione sulla predilezione per gli incontri nelle ore notturne da parte dei ragazzi e delle ragazze.

«Rileviamo che oggi, più di qualche anno fa, questo importante tempo vita è vissuto in modo responsabile dalla maggior parte dei giovani, che si organizzano tra loro perché ci sia un amico che possa utilizzare l’auto oppure ricorrono al servizio taxi. C’è sempre però il rischio che momenti di divertimento e socializzazione possano trasformarsi situazioni di disagio e quindi abbiamo attivato un percorso di ascolto per individuare delle strategie per la sicurezza dei giovani e la serenità delle famiglie assieme alle altre realtà del territorio, dai servizi alle associazioni e al mondo del commercio», spiega il Vicesindaco Tomaello.

Negli anni l’Amministrazione Comunale ha spesso cercato di intervenire per rendere compatibili gli orari di apertura degli esercizi nelle ore notturne e i ritmi della vita quotidiana ma i regolamenti di liberalizzazione del commercio e la richiesta dei giovani di divertimenti nelle ore notturne non hanno consentito di limitare gli orari di apertura. Ora si è scelto di intervenire in un’altra maniera per aumentare la consapevolezza e far crescere una cultura diversa, individuando quali informazioni e quali servizi possano rendere sicure anche le ore notturne per gli adolescenti e i giovani e, di conseguenza, possano far vivere più tranquillamente le famiglie. Si vuole capire quali sono le modalità di fruizione dei tempi della notte per costruire una prima base conoscitiva che potrà essere il punto di partenza per avviare azioni di supporto per esercenti, ragazzi, famiglie e servizi in una logica di conciliazione.

Per raggiungere i frequentatori della vita notturna si è scelto di utilizzare i social-network e sono stati coinvolti i gestori dei locali per diffondere, attraverso i loro profili facebook, un questionario su abitudini, esperienze e percezione di eventuali rischi nei tempi della notte a Mirano,
La rilevazione proposta è centrata su una modalità esperienziale ovvero sulle situazioni vissute nelle ore notturne nei dintorni della piazza. Oltre a questo viene chiesto di indicare quali potrebbero essere i suggerimenti per rendere più sicura la città nelle ore notturne.
Il questionario è compilabile online all’indirizzo “opinioni.net/itempidellanotte”, accessibile anche dalle pagine Facebook dei locali. Sarà disponibile fino a settembre.

I risultati raccolti saranno analizzati come prima forma di ascolto di chi vive Mirano di notte, da cui partire per mettere in atto strategie e azioni per il miglioramento della qualità della vita di tutta la cittadinanza.

Allegata a destra la locandina.