Il Comune applicherà a sé stesso la “Variante verde” per ridurre la volumetria per l’edificio di via Perale

Notizia del 05.08.2016

Il bando di asta pubblica immobiliare pubblicato dal Comune di Mirano per la vendita di 3 lotti e scaduto ieri ha registrato solo un’offerta relativa all’immobile urbano nel centro di Scaltenigo. Nessuna offerta è pervenuta per gli immobili residenziali di via S. Silvestro e di via L. Perale.

L’Amministrazione comunale contava soprattutto sulla vendita del fabbricato di via Perale, nel centro storico, per finanziare la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra via Chiesa a Campocroce e via Cavin di Sala. Gli espropri dovevano partire entro settembre 2016 ma mancano 418 mila euro per completare il quadro economico e questa somma, per vincoli di Bilancio, può derivare solo da entrate in conto capitale (che per i Comuni sono gli oneri di urbanizzazione legati alle concessioni edilizie ai privati o la vendita del patrimonio comunale) o da contributi di enti terzi.

L’Amministrazione comunale, prima di riproporre la vendita dell’immobile, ha deciso di ridurne la volumetria edificabile, anche in considerazione dell’ultima versione del Piano Casa regionale (piano ter). L’edificio esistente è di 886 mc e con la Variante al PRG del Centro Storico approvata dal Consiglio Comunale nel 2004 era stato ammesso un ampliamento di 870 mc; il Piano Casa ter consente un ampliamento di altri 399 mc. Nel complesso un volume edificabile notevole per uno storico edificio situato in pieno centro e, di conseguenza, un valore di mercato molto alto che rendono difficoltosa la vendita.
Va precisato in ogni caso che la nuova volumetria non va ad occupare sedimi stradali attuali.

L’Amministrazione comunale, consapevole che l’acquisizione dell’immobile da parte di terzi potrebbe realizzarsi più facilmente di fronte all’ipotesi di ristrutturazione di una volumetria più simile all’esistente e venendo incontro alle numerose richieste dei cittadini legati alla storia dell’immobile com’è ora, è riuscita ad individuare una soluzione amministrativa percorribile in tempi abbastanza brevi per ridurre la volumetria di 870 mc aggiunta nel 2004. Questa è l’unica scelta di riduzione che l’Amministrazione può fare, mentre non può intervenire sul volume realizzabile in attuazione della legge regionale nota come Piano Casa ter. In tal modo il volume totale si riduce da 2155 mc a 1285 mc.


In questo periodo sono stati interpellati diversi esperti e sono state valutate le proposte, purtroppo non attuabili, di alcuni cittadini, come ad esempio l’approvazione di una variante urbanistica tramite l’art. 50 della legge regionale 61/1985. Ora, l’Amministrazione ha individuato nella recente legge regionale n. 4/2015 “Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali”, in particolare l’art. n. 7, lo strumento applicabile in tempi ragionevoli che permetterà di stralciare la volumetria aggiuntiva. La norma della cosiddetta “variante verde” sarà utilizzata per un bene comunale.

A fine agosto il Comune pubblicherà un nuovo avviso per la riclassificazione di aree edificabili da rendere inedificabili (in base appunto all’art.7 della legge regionale n. 4/2015) e presenterà come Ente una richiesta per ridurre la volumetria aggiunta nel 2004 al proprio edificio di via Perale.
La legge regionale infatti prevede che, a seguito di un avviso pubblicato dal Comune ogni anno, i proprietari di terreni edificabili presenti nel territorio comunale possano richiedere che essi siano privati della potenzialità edificatoria riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e resi pertanto inedificabili con una “variante verde”.

«Ci siamo impegnati a realizzare la pista ciclabile tra Campocroce e Scaltenigo – precisa la sindaca Maria Rosa Pavanello - e l’unico modo per farla partire è la vendita di un immobile comunale, non ci sono altre soluzioni attuabili».

Dopo la pubblicazione dell’avviso ci saranno 60 giorni di tempo per presentare la richiesta e, una volta esaminate le domande, entro novembre dovrebbe essere adottata una variante al PRG, che comprenderà l’edificio comunale. L’approvazione definitiva della variante è prevista entro l’anno e poi c’è tutta l’intenzione di emettere un nuovo bando di asta pubblica immobiliare con un prezzo aggiornato alla nuova volumetria ridotta.