Posa delle pietre d’inciampo dell’artista Gunter Demnig

Notizia del 17.01.2017

Giovedì 19 gennaio alle ore 18.00 presso la Corte di Villa Errera a Mirano, in via Bastia Fuori 58, si terrà la cerimonia di posa delle pietre d’inciampo ad opera dell’artista tedesco Gunter Demnig in memoria dei coniugi miranesi Paolo Errera e Nella Grassini, arrestati il 25 febbraio 1944 in quanto ebrei e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Sia Errera (sindaco di Mirano dal 1895 al 1920) che la moglie non sopravvissero alla Shoah.

All’evento, che sarà accompagnato da musiche e letture in memoria delle vittime dell’Olocausto, interverranno le autorità comunali.

La cerimonia, che farà entrare Mirano nella mappa europea della memoria, è promossa dal Comune e dal Centro per la pace e la legalità Sonja Slavik in occasione della Giornata della memoria 2017.

Le pietre di inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato che l’artista tedesco Gunter Demnig realizza per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, attraverso la produzione di piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che vengono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima.

Scopo dell'iniziativa è preservare la memoria delle deportazioni, e l’inciampo rappresenta metaforicamente un invito alla riflessione.

L'iniziativa è partita a Colonia nel 1995 e ha portato all'installazione di oltre 56.000 "pietre" (la cinquantamillesima pietra è stata posata a Torino) in varie città italiane e in molti paesi europei: Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Norvegia, Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Ucraina, Slovenia, Croazia, Romania ed Russia.  Dettagli nel sito http://www.stolpersteine.eu/start.html.

L’artista Gunter Demnig sta viaggiando attraverso l’Italia da qualche giorno: ha già posato delle pietre d’inciampo a Roma, Ancona, Grosseto, Reggio Emilia, Torino, Milano e dopo l’installazione miranese proseguirà il suo percorso a Venezia, Grado e Gorizia.

Allegata a destra la locandina.