Presentazione del libro “Una cicatrice collettiva” di Renato Vecchiato

Notizia del 18.01.2017

Venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 17.30 presso la sala consiliare di corte Errera a Mirano sarà presentato il libro «Una cicatrice collettiva », ‘1958, un’anomala vaccinazione antitubercolare “all’italiana”- tra storia locale e nazionale del miranese Renato Vecchiato.

L’incontro è organizzato dalla Biblioteca comunale di Mirano nell’ambito del ciclo “Autori in corte”.
Introdurrà Renata Cibin,  Presidente del Consiglio Comunale.
Interverranno l’autore e la Sindaca Mariarosa Pavanello, il Direttore IVESER Venezia Marco Borghi e Fiorenzo Stevanato del Centro per la Tutela dei Diritti del Malato di Mirano.

Il libro ricostruisce una vicenda che nel 1958 vide coinvolti ben 283 bambine/i miranesi (nati tra il 1947-1951) su un totale di 2656 della Provincia di Venezia; erano alunni delle scuole elementari di Vetrego, Zianigo, Luneo che dovettero essere sottoposti, loro malgrado, a cure e ricoveri a seguito di una piaga provocata da una anomala vaccinazione antitubercolare. Tra loro anche l’autore Renato Vecchiato, che ha condotto la sua ricerca con straordinarie passione e meticolosità, attraverso lo studio di un'imponente mole di documenti e l'incontro con molti testimoni.

Tra i molti e complessi aspetti di questa ricerca (un intreccio tra storia sociale, della medicina e storia orale) emerge anche lo straordinario ruolo che ebbe allora l’Amministrazione Comunale miranese: dalla vivace iniziativa delle opposizioni alla gestione della maggioranza. Un ruolo che fece diventare Mirano l’epicentro di tutte le indagini delle Istituzioni allora competenti: dal Consiglio Provinciale alle Prefetture, dalla Camera dei Deputati al neo costituito Ministero della Sanità, dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Milano, dall’Istituto Superiore della Sanità alle Università di Padova, Bologna, Ferrara.
Tutto fece riferimento, merito anche di un grande giornalista, agli atti di un infervorato e torrido Consiglio comunale di Mirano del 12 agosto 1958, con le “dichiarazioni a verbale” di singoli, e mai dimenticati, consiglieri.

Nel complesso 2797 veneziani, ferraresi e triestini condividono dal 1958 con l’autore la medesima cicatrice sull’avambraccio sinistro a causa del vaccino italiano antitubercolare VDS - 6ª Serie ISM. Questi numeri danno un’idea di quanto traumatico fu quell’evento, tanto da rendere questa «cicatrice collettiva» un piccolo «luogo della memoria». Il libro non mette in discussione l'utilità dei vaccini e delle vaccinazioni ma traccia, con documenti inediti d’archivio, bibliografie, giornali e testimonianze dei vaccinati, la cronaca dei fatti, l’intreccio storico (sociale, politico e scientifico) della decennale lotta alla Tbc anche con i vaccini italiani e francesi e i loro protagonisti.

E rappresenta la restituzione alla città di un doloroso passaggio della sua storia: per questo è invitata alla presentazione tutta la cittadinanza e in particolare gli ex vaccinati.

Ulteriori informazioni sul libro nel  sito http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1182480/una-cicatrice-collettiva_1186414 . Dopo aver cliccato sull’immagine del libro si potranno leggere, (premendo la freccia rossa a sinistra della figura) le prime cento pagine.


Renato Vecchiato (1948), miranese, è uno dei 2797 piccoli vaccinati che nel 1958-59 trascorse 200 giorni in strutture sanitarie a causa degli effetti provocati dal vaccino italiano antitubercolare VDS-6a Serie ISM.
Maestro del lavoro, per 15 anni ha ricoperto anche ruoli politici e amministrativi a Mirano. Da "volontario della memoria", appassionato di storia della società contemporanea e della Resistenza, ha già pubblicato nel 2010 “Memoria con divisa” e nel 2014 “Alvaro Bari. Un pilota veneziano nella Resistenza feltrina”.