Approvata la convenzione con la Città Metropolitana per il controllo della specie nutria

Notizia del 28.03.2017

Il 21 marzo scorso il Consiglio Comunale di Mirano ha approvato lo schema di accordo tra la Città Metropolitana di Venezia e il Comune di Mirano per la costituzione di un rapporto di collaborazione finalizzato alla gestione della nutria (Myocastor coypus).

La diffusione della nutria è ormai tale che la densità di individui per superficie crea ingenti danni sia alle coltivazioni agricole sia agli argini, dove scava gallerie usate come siti di riproduzione, provocando una progressiva erosione con rilevanti rischi idraulici.

La limitazione della proliferazione di questo animale, un roditore di grande taglia originario del Sud America importato in Italia a scopo di allevamento commerciale, dalla metà degli anni Novanta in Veneto era affidata alle Amministrazioni provinciali che, con specifici piani di controllo, hanno contribuito a limitare i danni.


Quando nel 2014 la nutria è stata inserita tra le specie di fauna nociva. al pari di topi, talpe e ratti, l’onere del controllo è passato ai Comuni, che non erano attrezzati e quindi si è avuta un’applicazione discontinua degli interventi attivabili. Subito nel 2014, per gestire il problema, la Provincia di Venezia (che stava diventando Città Metropolitana) aveva approvato un accordo di collaborazione con i Comuni del territorio, cui aveva aderito anche Mirano.

Successive modifiche normative (introdotte dalla legge n. 221/2015) hanno determinato l’impossibilità di attuare tale accordo nell’attesa che la Regione predisponesse un apposito piano di controllo. Solo nel 2016 la Regione ha introdotto delle misure per il contenimento finalizzato all’eradicazione della nutria ed ha approvato un piano regionale di controllo triennale.
Il piano prevede che i programmi di contenimento della nutria siano realizzati da due soggetti pubblici: la Città metropolitana di Venezia nel territorio non urbanizzato e i Comuni nelle zone urbanizzate di competenza. Per attuare un’azione unitaria la Città Metropolitana di Venezia ha quindi proposto un accordo che le permette di intervenire in tutto il territorio, anche quello urbanizzato il cui controllo spetterebbe ai Comuni.

Mirano ha aderito alla convenzione così da avere a disposizione un servizio fornito da operatori qualificati ed esperti in tutela della fauna selvatica, della flora e vigilanza ambientale del Corpo di Polizia della Città Metropolitana. Gli operatori monitoreranno il fenomeno e gestiranno le catture su chiamata del Comune o anche dei singoli cittadini.

La convenzione prevede per il Comune un costo di 500 euro all’anno più un contributo per lo smaltimento degli animali abbattuti calcolato per chilo (0,995 al Kg) in quanto rifiuto speciale.

A breve saranno indicate le modalità con cui i cittadini potranno segnalare la presenza di nutrie in aree sia pubbliche che private.