Presentata la “Giornata del cuore”, evento calcistico di beneficienza per Telethon e Avis

Notizia del 03.05.2018

Questa mattina presso il municipio di Mirano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Giornata del Cuore, manifestazione di raccolta fondi per Telethon e di celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’Avis regionale Veneto, organizzata da Comune di Mirano, Usd Miranese, Avis comunale Mirano, Avis regionale Veneto e Telethon. Oltre alla sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello e all’assessore allo Sport Cristian Zara, erano presenti Stefano Tigani (Telethon), Giorgio Gobbo (Avis regionale Veneto), Giuliano Casotto (Avis comunale Mirano), Mattia Milan (Usd Miranese) e Tiziano Graziottin (capo redattore del Gazzettino e rappresentante della selezione Giornalisti TV Pressing).

L’evento, che si terrà sabato 5 maggio presso lo stadio di Mirano a partire dalle 14.30, è costituito da due triangolari calcistici. Nel primo, alle 14.30, si affronteranno le squadre Primi calci (anni 2011-2012) di Miranese, Pol. S. Pio X Mirano e Pol. Città di Mirano. Alle 15.30, invece, il triangolare tra Nazionale Italiana Artisti TV, Giornalisti TV Pressing e Mirano Dream Team (una selezione di allenatori e vecchie glorie della Miranese). Tanti, e di rilievo, i personaggi che scenderanno in campo. Per gli Artisti TV, tra gli altri, Ugo Conti, Gigi Sammarchi, il mimo di Zelig Simone Barbato. E poi, cantanti, doppiatori, protagonisti di trasmissioni come “Grande Fratello” e “Uomini e Donne”. Inoltre, ex-calciatori come Vinicio Verza e Dino Galparoli, campioni dello sport come Claudio Chiappucci. Tanti anche gli illustri bianconeri del passato, a partire da Luciano Favero. A dare il calcio d’inizio sarà Anna Rigon, miss Universo Italia del 2002.

Cinquant’anni di Avis regionale, ma non solo: il 2018 rappresenta anche il trentennale di attività per la Nazionale Italiana Artisti TV. Inoltre, l’anno prossimo, a fare cinquant’anni sarà l’Avis di Mirano. La Giornata del Cuore, infine, rappresenta anche il prologo ai festeggiamenti per il centenario della Miranese, fondata nel 1919.

L’ingresso è libero, la cittadinanza è invitata a partecipare numerosa. Durante tutta la giornata sarà possibile fare la propria offerta a Telethon e sarà presente un gazebo informativo di Avis. Aia e Figc metteranno a disposizione gratuitamente una terna ufficiale di arbitri.

«C’è grande soddisfazione – ha sottolineato la sindaca Pavanello – per il lavoro che ha messo insieme tanti soggetti diversi. È sempre fondamentale che spicchi l’aspetto sociale dello sport, la sua capacità di essere a sostegno della solidarietà». «Abbiamo subito preso a cuore questa iniziativa – spiega l’assessore Zara – ringraziamo Stefano Tigani di Telethon, che ha lanciato l’idea, e quanti si sono aggregati e si sono fatti promotori dell’evento».

«Belle iniziative come questa – evidenzia Stefano Tigani – rischiano di non funzionare se non trovano sostegno. Invece l’amministrazione di Mirano ha da subito sposato il progetto. Sarà una giornata emozionante, l’inizio della campagna primaverile di Telethon, che sarà presente con il suo banchetto per distribuire i suoi cuori di biscotto. Significativo il compleanno della Nazionale Italiana Artisti TV, che, in trent’anni di partite, ha raccolto 6,5 milioni di euro di beneficienza».

Mattia Milan (Miranese): «Speriamo che questo evento possa essere riproposto ogni anno. Apre i festeggiamenti per i 100 anni della Miranese, ma apre anche nuova fase per la società, la riunificazione dei settori giovanili della città».

Sodisfatti anche i vertici Avis. Giorgio Gobbo (Avis Veneto): «Avis collabora con Telethon da quando sono nate le sue maratone tv, perché crediamo molto nella ricerca. È stato normale per noi entrare in questa iniziativa». Giuliano Casotto (Avis Mirano): «Speriamo ci sia futuro per questa iniziativa. Noi siamo qui a disposizione e siamo contenti di partecipare».

Chiude Tiziano Graziottin: «Giornalisti TV Pressing è una selezione di giornalisti che giocano a calcio per creare occasioni di stare insieme e raccogliere fondi, ma anche, e a volte è anche più importante, fare opera di sensibilizzazione. Le famiglie che affrontano le malattie rare spesso sono drammaticamente sole».

La locandina è disponibile cliccando qui.