Un gruppo di bambini orfani dalla Bielorussia ricevuti dalla Sindaca
Notizia del 12.09.2018

Il direttore della Caritas di Vitebsk è tornato a Mirano con un gruppo di bambini orfani o di famiglie in difficoltà, nell’ambito di uno dei progetti sanitari realizzati in collaborazione con la Onlus “Bambini di Chernobyl” di Campocroce di Mirano. In questo caso è previsto solo un breve periodo di talassoterapia. Ove necessario vengono predisposti progetti sanitari personalizzati.
I bambini erano accompagnati da don Andrei Aniskevich e dai dirigenti della Onlus. Con l’aiuto dell’interprete la Sindaca ha dato il benvenuto e poi parlato con i bambini e scambiato qualche impressione e piccoli doni.
Questo rapporto tra Mirano e la Bielorussia iniziò nel “Centro di Rieducazione Funzionale” di Lamon (Belluno) nel 2004, a cui la Onlus di Campocroce aveva affidato una ragazzina bielorussa priva di un arto inferiore dopo averle fatto costruire una protesi speciale che doveva imparare ad usare. La ragazzina parlava solo bielorusso e caso volle che nella Chiesa parrocchiale del paese, da qualche anno prestasse servizio un giovane sacerdote bielorusso che studiava Teologia in Italia. Cominciò la collaborazione con don Andrei Aniskevich che, di lì a poco, tornò nel suo paese, dove oggi è parroco della Cattedrale di Vitebsk, capoluogo dell’omonima regione, al confine con la Russia e la Lettonia.
Don Andrei è anche direttore della Caritas di quella diocesi di oltre un milione e mezzo di abitanti, con problemi economici e sociali molto gravi, dove ha organizzato mense per i poveri, centri diurni per invalidi e anziani indigenti, ricoveri per clochards, un centro di oncologia pediatrica. Tutto ciò è stato ed è reso possibile grazie ad aiuti esterni ed in particolare delle Caritas dell’Austria, della città di Colonia, della Diocesi di Belluno e dell’Ordine dei Cavalieri di Malta della Germania.
La Onlus di Campocroce, con il presidente Stefano Fracon e l’animatore Luigino Martignon, partecipa a questa opera con un servizio di nicchia rivolto a bambini e ragazzi. Oltre ad un soggiorno estivo per bambini orfani, predispone, finanzia e segue la realizzazione di progetti sanitari per casi pediatrici segnalati da don Andrei e fornisce anche ospitalità completa a bambini e accompagnatori nella foresteria di via Caorliega. Tutto ciò è possibile grazie alla generosità di tanti volontari dell’Associazione che svolgono tutto l’anno attività di autofinanziamento e di operatori economici del territorio.