Teatro di Mirano: disponibili i biglietti per i singoli spettacoli della stagione 2018-2019

Notizia del 23.10.2018

Esauriti i posti in abbonamenti per la prosa, disponibili invece ancora gli abbonamenti per la rassegna domenicale dedicata a bambini e famiglie, i biglietti per i singoli appuntamenti della Stagione 2018-2019 del Teatro di Mirano saranno in vendita a partire da venerdì 26 ottobre alle ore 17:00, sia in biglietteria al Teatro di Mirano, sia on line su  www.vivaticket.it con diritto di prevendita.

Gli spettatori potranno acquistare fin d’ora i biglietti per tutti gli spettacoli sia per la rassegna di prosa “La Città a Teatro”, sia per il programma dedicato alle famiglie “Domeniche a Teatro”. Apriranno le Stagioni MM Contemporary Dance Company con “CARMEN/BOLERO” il 20 novembre, e La Piccionaia/Carlo Presotto l’11 novembre con “GIROTONDO DEL BOSCO”.

I biglietti sono disponibili – a prezzi invariati rispetto alle scorse stagioni - sia in biglietteria al Teatro di Mirano (il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 19), sia on line su www.vivaticket.it, con diritto di prevendita. Sul fronte dei prezzi, per “La Città a Teatro”, l’ingresso è 18 euro (15 ridotto Over 65, under 26, cral aziendali e dipendenti del Comune di Mirano; 10 euro studenti; 8 euro studenti in gruppo solo in prevendita in biglietteria, minimo tre persone); per “Domeniche a Teatro”, il costo del biglietto è di 6 euro intero e 4 euro ridotto (per il secondo figlio). Per agevolazioni con enti convenzionati consultare il sito www.miranoteatro.it.

Nei giorni di spettacolo, la biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Il calendario de “La città a Teatro” propone sette spettacoli, che spaziano dalla danza, alla prosa e al cinema; dalla drammaturgia contemporanea ai grandi autori classici. MM Contemporary Dance Company apre la stagione il 20 novembre con le rivisitazioni di due grandi coreografi italiani, Michele Merola direttore artistico della compagnia, ed Emanuele Soavi, che rileggono due opere fondamentali: “Carmen/Bolero”. Simone Cristicchi con il Teatro Stabile d’Abruzzo e il Centro Teatrale Bresciano (13 dicembre) porta a Mirano “Manuale di volo per uomo”, una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia che disegna la mappa geografica dell’anima di Raffaello, il protagonista dello spettacolo, un “super sensibile”. La letteratura e il cinema arrivano a Mirano il 31 gennaio Ambra Angiolini e Matteo Cremon con “La guerra dei Roses”, la durissima storia della separazione tra i coniugi Rose resa celeberrima dall’interpretazione di Michael Douglas e Kathleen Turner diretti da Danny De Vito. Il 14 febbraio, festa di San Valentino, il palcoscenico investiga le “Questioni di cuore” con Lella Costa: i tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi raccolti nelle “Lettere del Cuore” che gli italiani hanno scritto a Natalia Aspesi su Il Venerdì di Repubblica negli ultimi trent’anni diventano ora uno spettacolo.

Un grande classico shakespeariano arriva a Mirano il 28 febbraio: l’artista messinese Tindaro Granata sarà protagonista, insieme a nutrito cast, de “La bisbetica domata” diretto da Andrea Chiodi: siamo certi che sia solo il cuore di Caterina, la bisbetica, a dover essere domato? Non è forse la società con i suoi stereotipi a vedere nel diverso una stranezza da ricondurre alla normalità?

Ancora grandi classici per “La Città a Teatro”: questa volta il testo risale all’antica Grecia di Plauto, con un “Anfitrione” scritto più di duemila anni fa, riscritto e diretto da Teresa Ludovico per i Teatri di Bari. In scena sei attori e un musicista investigheranno i temi del doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, consegnatici da Plauto in forma di tragicommedia.
La stagione chiude il 28 marzo con la nuova drammaturgia dei Fratelli Dalla Via in “Walter. I boschi a nord del futuro”, produzione La Piccionaia/Fratelli dalla Via: in un paesaggio naturale che nasconde i segni di un’apocalisse antropocentrica, la scomparsa di una persona, all’interno di una società iper controllata, mette in moto una paura collettiva. Il buio e il silenzio hanno qualcosa da dire, specie nei posti dove il wifi non arriverà mai, mai e poi mai, mai e poi mai.
Gli spettacoli di “Domeniche a Teatro” come sempre spaziano per varietà di temi e stili; tra fantasia, immersione nella natura, biografie leggendarie, fiabe e temi importanti come l’accoglienza e la disabilità, il cartellone propone un’alternanza di appuntamenti per bambine e bambini a partire dai tre anni. Ci sarà il tema della crescita e del meraviglioso mondo della natura (“Girotondo del bosco”, La Piccionaia, 11 novembre); così come verrà esplorata l’avventura del vivere attraverso la fantastica storia di una sardina (“Sapore di sale”, La Baracca Testoni Ragazzi, 9 dicembre); o ancora: il genio, l’amicizia e l’avventura nella storia di un piccolo “Leo da Vinci” (20 gennaio), proposto dagli Alcuni. “Zuppa di sasso”, di Accademia Perduta Romagna Teatri è una fiaba che racconta come la diffidenza e il sospetto possano trasformarsi in accoglienza e condivisione (10 febbraio); e infine “Becco di rame”, del Teatro del Buratto, (24 marzo) che racconta l’incredibile storia vera di un’oca che ha perso il becco lottando con una volpe per difendere il pollaio, a cui il becco è stato ricostruito in rame.
  
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