LIS VOLLEY: la pallavolo è per tutti e non ha “muri”

Notizia del 14.12.2018

Il volley è uno sport di squadra che tutti possono praticare, proprio tutti. Lo testimonia l’iniziativa di Miranese Volley che quest’anno, tra i suoi atleti, conta una ragazza ed un bambino sordomuti. Un’ulteriore riprova di quanto lo sport sia per tutti, nessun escluso.

«Ci auguriamo – spiega Giovanni Zulian, Dirigente Miranese Volley - che sia da esempio per altre iniziative come queste, perché lo sport unisce e non ha muri anzi, li abbatte. Quest’anno tra i nostri atleti abbiamo una ragazzina e un ragazzino sordomuti.
Come potete immaginare farli allenare e giocare è un problema non solo comunicativo ma anche, conseguentemente, pericoloso. Siamo stati nel dubbio di accettarli o meno, poi grazie all’interessamento di un nostro dirigente abbiamo pensato, per sopperire in parte alla non comunicazione, di contattare una insegnante della Lingua dei Segni Italiana e quindi organizzare 12 incontri per insegnare ai compagni di squadra, agli allenatori, ai dirigenti e a tutti quelli che possono essere interessati, a comunicare con i nostri atleti.
Ritengo che questo sia un altro segnale per dimostrare, oltre a tutto il lavoro quotidiano che svolgiamo come associazione sportiva per i nostri ragazzi e ragazze, che ci facciamo partecipi ad abbattere quei muri che ogni giorno, per paura o ignoranza, la società cerca di innalzare verso chi è diverso. E’ un bel segnale non solo per noi ma per tutto il movimento».

Il Comune di Mirano ha patrocinato questo progetto.

Leggi la notizia nel sito della Federazione Italiana Pallavolo – Comitato territoriale di Venezia
http://www.fipavvenezia.it/2018/11/27/la-pallavolo-e-per-tutti-e-non-ha-muri/