È mancata Ivana Cagnin, presidente del Comitato Viabilità Sicura

Notizia del 17.01.2019

Mercoledì 16 gennaio è mancata Ivana Cagnin, storica presidente del Comitato Viabilità Sicura impegnata da anni nella tutela del territorio e della sua comunità. Il Comune di Mirano, la sindaca Pavanello e tutta l’Amministrazione esprimono il più profondo cordoglio per la sua scomparsa e la più sentita riconoscenza per quanto, in questi anni, ella ha saputo fare per Mirano, con il suo impegno civico.

Ivana Cagnin era animata da una lucida passione civica e da un grandissimo amore per la propria città e per la frazione di Scaltenigo. Credeva fermamente nella necessità di impegnarsi in prima persona, ma muovendosi sempre all’interno di una rete di cittadini interessati al bene della comunità. Da qui la creazione, nel 1994, del Comitato Viabilità Sicura, con il quale si è impegnata in battaglie su tutti i più importanti temi relativi al territorio miranese, con particolare attenzione a quelli ambientali.

Dalla questione sottopassi per la linea ferroviaria ad alta velocità al tracciato del passante, dalle piste ciclabili alla piantumazione degli alberi del passante verde, fino all’ufficio postale di Scaltenigo, Ivana Cagnin e il suo comitato non hanno mai lasciato alcuna amministrazione comunale miranese sola ad affrontare le difficoltà, specie quelle generate da enti sovraordinati. Si è sempre preoccupata degli effetti che i cambiamenti avrebbero avuto sul territorio, tanto sull’ambiente quanto sulla qualità della vita. In particolare non ha mai smesso di occuparsi dell’impatto del passante sul territorio. Per questo, nelle ultime, settimane era stata felice alla notizia della realizzazione di alcune delle opere previste, in particolare una delle più importanti e attese, la pista ciclabile di via Scaltenigo.

Donna forte, autorevole, schietta e affettuosa, sapeva farsi carico delle difficoltà, delle perplessità, delle istanze di protesta delle altre persone. Sempre preparata e aggiornata, ha saputo essere un’interlocutrice fondamentale non solo per il comune ma anche per altri enti.  La sua casa, fin dai primi anni di vita del comitato, era sempre aperta a tutti e a tutte le opinioni. Per lei era fondamentale che tutti i cittadini e tutti i comitati lavorassero per il bene comune, senza che emergessero particolarismi. La scomparsa di una figura di tale levatura civica è una grave e triste perdita per tutta la Città di Mirano.