STANZA DELLA MEMORIA: continua la raccolta, da parte del Gruppo di Studio e Ricerca Desman

Notizia del 25.01.2019

Continua la raccolta, da parte del Gruppo di Studio e Ricerca Desman, di oggetti, fotografie, cimeli, per l’allestimento della “stanza della memoria” sulla Resistenza e sulla Seconda guerra mondiale nel miranese e a Mirano, presso la villa comunale Bianchini –I Maggio a Zianigo.

Sono stati donati numerosi materiali storici anche della Prima guerra mondiale.

È arrivata una bellissima fotografia del 1918, che mostra il passaggio, sul cielo di Mirano, di un dirigibile italiano da bombardamento M14. Questo dirigibile fu utilizzato sul fronte di guerra del Piave con partenza dall’aeroscalo di Campalto.

La famiglia Perale ha donato una copia di una fotografia, dell’ottobre 1921, della fornace Perale (nel riquadro e allegata a destra).
Questa fornace si trovava in via Taglio Sinistro, la fotografia è stata fatta dal fotografo Facchin Secondo, il quale aveva lo studio fotografico in Via XX Settembre a Mirano.
In questa fotografia si vedono gli operai della fornace intenti a scavare e a raccogliere la terra che serviva per la fabbricazione dei laterizi. Fotografia di una rara bellezza che documenta la vita economica dei primi del Novecento a Mirano.

La Famiglia Chinellato ha donato delle fotografie e alcuni quadri (fatti con stoffe di pezzi di recupero di divise militari) di un loro congiunto che ha fatto la guerra in Africa ed è stato in un campo di concentramento Inglese.

Sono arrivati anche diversi libri - diari che parlano della resistenza a Mirano.

- Sergio Rigo di Noale, “Diario di un partigiano noalese” dove sono raccontati anche i fatti tragici accaduti a Mirano.

- Duccio Jachia, “Evasione in bicicletta. Diario di un giovane partigiano Ebreo“. In questo libro si racconta la storia della famiglia ebrea Jachia.
Questa famiglia fu aiutata e nascosta da Luigi Bianchini (fu per breve tempo sindaco di Mirano subito dopo la Seconda guerra mondiale) a Zianigo in una casa nei pressi della villa della stessa famiglia Bianchini.

- Luigi Baldan, “Lotta per sopravvivere. La mia resistenza non armata contro il nazifascismo”.
Baldan fu deportato nel campo di concentramento di Bad Orb e poi a Francoforte in Germania e infine a SachiSch Kundowa in Polonia dove grazie al suo ruolo che aveva di lavoratore nelle fabbriche di armi tedesche riuscì ad aiutare numerosi Ebrei.
La sua è un’audace lotta quotidiana per sopravvivere, con tutti gli espedienti possibili, sabotando anche la produzione bellica tedesca e creando nei lager una rete clandestina di informazioni e amicizie tra i prigionieri di varie nazionalità.
In questa drammatica situazione riesce a far rivivere la solidarietà e l’amore verso chi soffre più di lui: rischiando la propria vita, aiuta e sfama, con le poche risorse alimentari trovate e il vestiario, le ragazze ebree del campo di lavoro di Sackisch Kudowa in Polonia.

- Paolo Simionato, “Nonno raccontami”. Ricorda molti fatti dell’eccidio dei partigiani in piazza Martiri a Mirano.


Il Gruppo Desman ripete l’invito a donare materiali storici vari, fotografie, ecc. che andranno ad arricchire le raccolte del futuro Museo Civico presso la villa comunale Bianchini –I Maggio di Zianigo.

Per informazioni e contatti il riferimento è il numero di telefono 329.5908319.