Sottoscritti con la Regione Veneto gli elaborati del PAT

Notizia del 01.03.2019

Nei giorni scorsi il Comune di Mirano ha sottoscritto con la Regione Veneto gli elaborati del PAT -Piano di Assetto del Territorio comunale*, adeguati alla legge regionale n. 14/2017 sul contenimento del consumo di suolo.
In rappresentanza del Comune ha firmato il Vice Sindaco Giuseppe Salviato, accompagnato dal dirigente del Servizio pianificazione territoriale dott. Bruno Berto e per la Regione il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale ing. Giuseppe Fasiol.
Questa firma consente di arrivare a breve all’adozione del PAT da parte del Consiglio Comunale.

Il Piano, redatto dal Comune in co-pianificazione con la Regione Veneto e la Provincia di Venezia, oggi Città Metropolitana, dopo una fase di elaborazione e confronto con la cittadinanza, era già stato sottoscritto il 24 maggio 2017 e quindi era pronto per essere adottato dal Consiglio Comunale. Considerata però la vicinanza del voto delle elezioni amministrative dell’11 giugno di quell’anno, l’Amministrazione uscente aveva scelto di rinviare l’adozione del Piano alla nuova Amministrazione. Con il voto di ballottaggio del 25 giugno 2017 l’Amministrazione uscente era stata riconfermata ma nel frattempo, il 24 giugno, era entrata in vigore la legge regionale n. 14 che ha impedito l’adozione del PAT perché prevedeva alcuni adempimenti da parte del Comune al fine di determinare la quantità massima di consumo di suolo ammesso e il successivo adeguamento degli elaborati.

Alcuni elaborati sono stati quindi adeguati, confermando comunque le scelte pianificatorie precedenti poiché il PAT progettato a suo tempo era già in linea con le misure di tutela del suolo non ancora urbanizzato poi introdotte dalla legge regionale n. 14/2017; ad esempio più della metà delle esigenze edificatorie previste nei prossimi dieci anni potranno essere soddisfatte con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

«Con questo strumento urbanistico il Comune ha già applicato le previsioni della legge sul consumo di suolo, nell’ottica di valorizzare un bene comune e limitato e salvaguardare la salute e l’equilibrio ambientale. Ora andiamo a sottoporlo al Consiglio Comunale per l’adozione», commenta con soddisfazione il Vice Sindaco Giuseppe Salviato.

Poi il PAT tornerà ai cittadini, che avranno 30 giorni per esaminarlo e altri 30 per presentare osservazioni. Dopo le controdeduzioni alle osservazioni e l’eventuale adeguamento, il Comune trasmetterà alla Giunta Regionale gli elaborati per l’approvazione definitiva e per la quantità massima di consumo di suolo ammessa a trasformazione.


* Il PAT è lo strumento di pianificazione che delinea le grandi scelte strutturali e le strategie per uno sviluppo sostenibile e durevole del territorio comunale, tenendo conto delle sue diverse parti e delle caratteristiche ambientali e storico-architettoniche.