Delegazione dal Kenya in visita a Mirano

Notizia del 12.06.2019

Nel pomeriggio di martedì 11 giugno il Comune di Mirano ha accolto in villa Morosini “XXV Aprile” la delegazione della contea di Nyeri (Kenya). L’incontro, organizzato dal Ce.Svi.Te.M. - Centro Sviluppo Terzo Mondo onlus, è una tappa della visita ufficiale della delegazione in Veneto (qui per la stipula di un’intesa di amicizia e cooperazione con la nostra Regione) ed è stato l’occasione per ricordare quanto l’onlus miranese ha promosso in quella contea negli anni 2000 nel settore idrico-rurale con la realizzazione del "Grande acquedotto della foresta" (Mutitu Water Project) e fare il punto su quanto essa ha in programma nel prossimo futuro.

Tra i componenti della rappresentanza, nove in tutto, il governatore della contea di Nyeri Mutahi Kahiga e il parlamentare Kanini Kega, presidente della commissione per l’Industria e il Commercio dell’Assemblea nazionale del Kenya. Gli ospiti sono stati accolti dalla sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello e dalla presidente del Consiglio comunale Renata Cibin. L’incontro è stato aperto dal presidente del Ce.Svi.Te.M. Simone Naletto, che ha ricordato i profondi legami tra Ce.Svi.Te.M., il nostro territorio e il Kenya.

Il progetto dell’acquedotto della foresta era stato lanciato nel 1996 dalla comunità locale per combattere i gravi problemi sanitari, fra cui le ricorrenti epidemie di febbre tifoide, causati dal consumo della poca acqua, contaminata, disponibile nella zona. Animatore della comunità e promotore dell’iniziativa era, e tuttora è, il sacerdote Don Romano Filippi della locale parrocchia di Mugunda, nella Diocesi di Nyeri. La prima fase di costruzione, terminata nel marzo del 2002, è stata realizzata grazie a un progetto dell’ONG italiana Ce.Svi.Te.M. co-finanziato dall’Unione Europea e da donazioni di privati italiani amici di Don Romano. Oggi è allo studio un progetto per incrementare la portata dell’acequedotto.

Il governatore Kahiga ha voluto ringraziare ancora una volta per quanto è stato fatto nella sua contea con l’aiuto italiano. Ha poi ricordato come il fabbisogno d’acqua sia aumentato (vanno ora servite 110.000 persone, contro le 30.000 che l’acquedotto è attualmente in grado di sostenere) e che, come governo locale, si sta facendo il possibile per questo scopo. Ma ciò non è sufficiente e, dunque, è fondamentale ogni forma di collaborazione. Il parlamentare Kega ha voluto sottolineare che il Mutitu Water Project, realizzato senza sprechi o impatto ambientale negativo, dati i suoi effetti molto positivi, è stato preso ad esempio e replicato in altre aree del paese.


Allegata a destra presentazione del  Mutitu Water Project,