Tavolo della promozione della cultura della legalità e sicurezza

Notizia del 19.12.2019

Continua il progetto della “promozione della cultura della legalità e sicurezza, attivato nel 2017 dagli Istituti di istruzione superiore del distretto scolastico di Mirano. Venerdì 20 dicembre 2019 si svolgerà l’annuale incontro di coordinamento tra i diversi soggetti istituzionali.

Al “Tavolo sulla promozione della cultura della legalità e sicurezza”, convocato dalla prof.ssa Marialuisa Favaro dirigente dell’Istituto “Levi-Ponti”, prendono parte, oltre ai Dirigenti scolastici della città, i Comandanti della Guardia di Finanza,  dei Carabinieri, e della Polizia locale, i rappresentanti del SER.D e del SEPS dell’AULSS 3 e l’Amministrazione comunale di Mirano. Quest’anno il programma si arricchisce con la partecipazione del vice-questore dott. Enrico Aragona dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Nel Miranese e Riviera del Brenta le dipendenze sono diventate un problema serio. I Servizi per le Dipendenze di Mirano e Dolo (SER.D), seguono attualmente 831 tossicodipendenti, di cui solo 181 donne. Per fasce di età 18 hanno tra i 15 e i 17 anni, 107 tra i 18 ed i 24 anni, 706 oltre i 25. A questi vanno poi aggiunti i cosiddetti “articolo 121” inviatiti dall’Autorità giudiziaria e si tratta di 14 soggetti, di cui 4 con meno di 18 anni e 8 con meno di 25. Per quanto riguarda poi le nuove segnalazioni delle Forze dell’Ordine di assuntori, colti in flagrante, alla Prefettura, nei primi 10 mesi di quest’anno, siamo arrivati nel miranese a quota 70 di cui 25 solo a Mirano, 19 tra Noale e Salzano e 15 a Martellago. Nella riviera del brenta 69, di cui 21 a Dolo e 12 ciascuno a Mira, Stra e Vigonovo. Si tratta in prevalenza di giovani.

Da qui quest’anno l’iniziativa del Comune di Mirano con un progetto dell’assessore Gabriele Petrolito, per valorizzare lo strumento informatico – l’app. YOU POL- predisposta dalla Polizia di Stato, per una proposta educativa nuova e convincente, con il coinvolgimento degli studenti e delle loro famiglie. La sola repressione non riesce a ridurre l’abbondanza dell’offerta nel miranese e nelle piazze di Mestre e Padova. E’ urgente intervenire sulla domanda, elevando il livello della promozione della cultura della legalità, del rispetto delle regole, della responsabilità verso sé stessi e gli altri. Un’alternativa forte al clima culturale inquinato che fa percepire come accettabile l’uso e l’abuso di stupefacenti e alcool, e la violazione delle regole della vita sociale fino al bullismo, fidando nella indifferenza collettiva se non nell’omertà.

Per meglio combattere bullismo e spaccio di droga, viene proposta un’alleanza tra giovani e Istituzioni per collaborate alla costruzione di una Società più giusta, in cui ciascuno accetti i doveri che accompagnano ogni diritto.

È una “app” facilissima da scaricare, che consentirà a chiunque di denunciare in tempo reale con foto, messaggi scritti, link, siti web o video, episodi di bullismo e spaccio di droga. Le Forze dell’Ordine potranno intervenire velocemente, proprio mentre i fatti sono ancora in svolgimento, in flagranza di reato. Si tratta di uno strumento digitale messo a disposizione in particolare dei giovani per favorire al massimo la collaborazione da parte di tutti.