Il Comune ha adottato il “Manifesto della comunicazione non ostile”

Notizia del 10.01.2020

Il Comune di Mirano ha adottato il “Manifesto della comunicazione non ostile”, elaborato dall'Associazione Parole O_Stili di Trieste nell’ambito di un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole.

Il Manifesto è il frutto di un lavoro di partecipazione collettiva a cui hanno contribuito esperti della comunicazione, del marketing, del giornalismo e utenti e appassionati della Rete.

Costituisce un'occasione per ridefinire lo stile con cui le persone stanno in Rete e per responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura e consapevolezza le parole, partendo dal presupposto che in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali.

La Giunta comunale ha deliberato (con delibera n. 209/2019) di sottoscrivere il Manifesto della comunicazione non ostile per diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura, impegnando il Comune a darne attuazione in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione non solo online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio, consapevole della necessità di riportare ad un uso corretto del significato delle parole per lo sviluppo di una comunità educante.

Il Manifesto si compone dei seguenti dieci princìpi:

1.             Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.

2.             Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.

3.             Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.

4.             Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.

5.             Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.

6.             Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.

7.             Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.

8.             Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.

9.             Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.

10.         Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.


Nel sito dell’Associazione ParoleO_Stili https://paroleostili.it/ sono pubblicati materiali di approfondimento ed è possibile firmare il Manifesto.