Intitolati a Guido Novello una strada e a Ferruccio Bianchi lo stadio del rugby

Notizia del 06.04.2020

Ad inizio anno l’Amministrazione comunale di Mirano ha intitolato una strada e lo stadio del rugby a due personalità eminenti nella storia economica e sportiva cittadina. Le due intitolazioni sono state di recente autorizzate dalla Prefettura.

A Guido Novello è stata dedicata la viabilità, finora senza nome, compresa tra via Porara Gidoni e il Passante di Mestre.
Novello fu uno dei “Ragazzi del ‘99”, mandati a combattere sul Piave durante la Prima Guerra mondiale. Riuscì a tornare a casa e, in seguito, fondò la ditta di arredo bagno che porta il suo nome. L’imprenditore morì nel 1985 ma la ditta ha proseguito ed oggi esporta i suoi prodotti nel mondo. La via interna dove ha sede l’attività, che era senza denominazione, ora porta il nome di Novello in segno di riconoscimento del suo impegno sia come difensore della patria durante la Prima Guerra mondiale che per le sue capacità imprenditoriali. Nella via è già stato posto il cartello con il nome.

L’altra intitolazione riguarda lo stadio di rugby di via Matteotti, dedicato a Ferruccio Bianchi, fondatore nel 1957 del club Rugby Mirano e deceduto nel 2009. Bianchi, per tutti “Maci”, ha trascorso la giovinezza nei dintorni di Rovigo, dove ha coltivato la passione per il rugby che, pur non avendo mai giocato, ne ha segnato la vita. Nel 1953 si è traferito con la famiglia e l'attività lavorativa a Mirano dove, appunto nel 1957, ha fondato il Mirano Rugby, la più longeva società rugbistica della provincia. Dotato di grande caparbietà, ha superato le tante difficoltà incontrate prestandosi a fare il reclutatore, l'allenatore, segretari e presidente. Con il suo carisma ha trascinato nell'avventura giovani di diversa provenienza, riuscendo ad unirli in uno sport allora quasi sconosciuto e visto con diffidenza. Credeva nel valore educativo del rugby ed ha promosso la sua diffusione nelle scuole. Punto di riferimento e d'ispirazione per molti, ha operato sempre nell'interesse del club bianconero. La cerimonia d’intitolazione si svolgerà più avanti, passata l’attuale situazione di emergenza.