11 dicembre, Giornata della Memoria di Mirano: in scena "Città (R)esistente"

Notizia del 02.12.2004

Nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 1944, Mirano fu teatro dell’eccidio di sei partigiani, fucilati dai fascisti. A ricordo di quei fatti e delle 14 vittime barbaramente uccise nel tragico inverno del ’44, l’Amministrazione Comunale ha dichiarato l’11 dicembre "Giornata della Memoria della Città di Mirano".
Quest’anno, in occasione del 60° anniversario di quei drammatici eventi, il Comune di Mirano, Assessorato all’Istruzione e Pace e Assessorato alla Cultura, con il patrocinio della Provincia di Venezia e la collaborazione del Centro Pace, dell’Anpi e dell’Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e Società Contemporanea, presenterà alla cittadinanza lo spettacolo "Città (R)esistente". Lo spettacolo è un racconto a più voci curato dalla regista Sandra Mangini, con la collaborazione con Giuseppina Casarin e di un gruppo di ragazzi del Miranese che hanno partecipato al laboratorio teatrale dedicato proprio ai martiri della Resistenza a Mirano. La rappresentazione è costruita sulle testimonianze di cittadini miranesi, testimoni diretti delle vicende narrate, ed è accompagnata da canti e musiche della Resistenza.
Sono previste due repliche. La prima, giovedì 9 dicembre alle ore 11 presso l’Auditorium della Cittadella scolastica, sarà riservata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Scelta non casuale e in linea con i progetti promossi finora dall’Assessorato alla Pace e dal Centro Pace, sviluppati sempre in collaborazione con le scuole: è infatti ai più giovani che bisogna tramandare queste importanti parti della storia collettiva, per non dimenticarle e per aiutare la città a custodire i simboli della propria storia. Lo spettacolo per le scuole sarà introdotta da Franca Trentin, presidente onorario dell’Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e Società Contemporanea
Alla seconda rappresentazione, venerdì 10 dicembre alle ore 20.45 presso il Teatro di Villa Belvedere, è invece invitata tutta la cittadinanza. Ingresso libero.