Commemorazione dell’eccidio del 17 gennaio 1945

Notizia del 14.01.2005

Il 17 gennaio 1945, presso il cimitero di Mirano, sette partigiani miranesi furono fucilati dai nazifascisti. I loro nomi erano Luigi Bassi, Ivone Boschin, Dario Camilot, Michele Cosmai, Primo Garbin, Aldo Vescovo e Gianmatteo Zamatteo.

Nel sessantesimo anniversario di quel drammatico evento l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’ANPI del Miranese, vuole sottolineare la ricorrenza e rinforzare la memoria della comunità con una cerimonia commemorativa.

Lunedì 17 gennaio 2005 alle ore 11.00 il Sindaco Gianni Fardin e la Giunta Comunale si recheranno al cimitero di Mirano per deporre una corona di fiori al monumento eretto nel luogo dove avvenne l’eccidio. Parteciperanno alla cerimonia il Segretario provinciale dell’ANPI Renato Benedetti e il Presidente dell’ANPI del Miranese Francesco De Gaspari.

La commemorazione ricorderà il sacrificio dei sette partigiani, che erano stati arrestati assieme ad altri all’inizio del gennaio 1945 per rispondere alle accuse di una spia e, in seguito ad un processo pubblico, erano stati condannati a morte.

L’iniziativa si collega alle iniziative della "Giornata della memoria", che ricorre l’11 dicembre di ogni anno per commemorare i miranesi caduti per la libertà (nell’inverno tra il 1944 e il 1945 morirono 14 persone tra civili e partigiani) e, soprattutto, per ricostituire il filo della memoria tra generazioni e non dimenticare quei giovani che coraggiosamente si opposero alla violenza fascista, sacrificando la propria vita in nome dei valori di libertà, pace e democrazia in cui fermamente credevano.