Istant Report dell’Open Space “Futuri possibili per i luoghi dell’Aldo Moro”

Notizia del 16.10.2019

Il 28 settembre scorso si è svolta la giornata di progettazione partecipata Open Space “Futuri possibili per i luoghi dell’Aldo Moro” all’interno del progetto “Mirano urla”.

Il progetto è stato ideato dall’Associazione Legambiente Circolo Riviera del Brenta, insieme a tre altre associazioni di giovani di Mirano: Associazione Giovani Promozione Sociale Mirano (GPS), Associazione Skate Cultura Mirano (ASCM) e Associazione True Hardcore Cycle (THC) ed ha vinto un bando del Centro del Volontariato di Venezia dal titolo “#tuttamialacittà: le azioni di rigenerazione urbana del volontariato per le comunità locali.

Una delle più significative ed impegnative azioni di questo progetto, cui ha aderito anche il Comune di Mirano, prevede la rigenerazione urbana di tre luoghi del quartiere: la Piazza Aldo Moro, il centro Civico Masenello e il Parco Rabin.
Il percorso di progettazione partecipata si sta realizzando con una serie di azioni sequenziali, tutte finalizzate a raccogliere idee per possibili utilizzi e destinazioni dei luoghi dell’Aldo Moro.

Una delle azioni realizzate è la giornata del 28 settembre, nel corso della quale tutti i temi proposti sono stati discussi in gruppi di lavoro. Alla fine dell’Open Space è stato redatto un rapporto conclusivo, istant book, che raccoglie i risultati di tutti i gruppi.

L’Istant Report è allegato a destra.

Alessio Silvestrini, consigliere delegato alle politiche giovanili e ai temi della democrazia partecipata, riassume il progetto, che ha supportato insieme alla consigliera Elena Spolaore: «Siamo molto soddisfatti del clima che si è creato intorno a questa iniziativa di partecipazione, che nasce dall’invito che avevo fatto alle associazioni giovanili di partecipare al corso/concorso “tuttamialacittà” del Centro Servizi per il Volontariato di Venezia ormai un anno fa. Abbiamo la fortuna di avere tre associazioni di ragazzi disponibili a mettersi alla prova, a formarsi e ad imparare come portare avanti un progetto concreto e con i piedi per terra. Ne hanno dato prova dapprima vincendo il bando conclusivo del corso del CSV, ed ora aprendo il loro progetto di rigenerazione urbana ai cittadini del quartiere interessato, con un riscontro molto buono in termini di partecipazione e di idee. Hanno saputo costruire una rete di partecipazione per il progetto unendo la propria disponibilità al know-how del Circolo Legambiente Riviera, per avviare un progetto che non è un evento a spot, ma che si è fondato su un lavoro preliminare importante di contatto con le associazioni, i comitati, gli esercenti, i cittadini e le figure di riferimento delle scuole, della parrocchia, del centro civico e del quartiere tutto. E proprio per questo siamo sicuri che non si concluderà con la realizzazione delle proposte avanzate, ma che germoglierà in ulteriori forme di aggregazione, partecipazione e proposta per il bene della comunità e degli spazi del Quartiere Aldo Moro. La giornata è stata estremamente interessante anche sotto il profilo della tecnica di partecipazione: l’ “open space technology”, che ha consentito al pubblico partecipante di indirizzare la discussione in modo molto efficace e concreto, con un dibattito libero ma approfondito in gruppi di lavoro, arrivando ad indicare non solo le esigenze da soddisfare ma anche un programma concreto per portarle a realizzazione. Rispetto alle riunioni “frontali” tradizionali si è potuta apprezzare una tecnica molto efficace che valorizza i contenuti e non le contrapposizioni: un’esperienza dalla quale la stessa politica, i partiti e le istituzioni avrebbero molto da trarre ad insegnamento».