La Casa delle Muse

Casa delle Muse 2017veduta della sala

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Casa delle Muse - parete norddettaglio parete nord

 

Casa delle Muse - parete ovestdettaglio parete ovest

 

“La Casa delle Muse” è una stanza in cui contemplare un paesaggio dell’anima, femminile, nata da un progetto di Vittoria Surian fatto proprio dall'Amministrazione comunale con la Commissione Pari Opportunità.
Dal momento che non esistono musei dedicati solamente all’ingegno e ai talenti delle donne, almeno in Italia, e le molte mostre che si fanno rischiano l’effimero e poi la dimenticanza, come tutto ciò che le donne hanno prodotto nel tempo, la rivoluzione culturale, iniziata dalle donne nel secolo scorso, è una opera continua di scavo e restauro e restituzione in tutti i campi dell’espressione umana.
Perciò l’Amministrazione comunale, grata e consapevole che l’armonia cittadina è data dal riconoscimento di entrambi i generi nel produrre bellezza e cultura, ha deciso di costituire uno spazio in cui conservare tale testimonianza artistica da custodire, con rispetto, per la conoscenza delle future generazioni, immaginando scenari più propizi al benessere spirituale. Ci figuriamo un luogo di raccolta lasciti e donazioni, un centro di scambi creativi, di circolazione di idee, un’onda espansiva di pensieri e azioni.
Il termine Casa delle Muse rimanda alla cura, alla protezione, all’interiorità, ma aperta e accogliente, e piace ricordare che le nove figlie di Mnemosine, la Memoria, sono all’origine della Musica, dei Musei, insomma delle Arti, cioè della Civiltà.
Fu Pietro Bembo, uno dei padri del Rinascimento veneto e italiano, ad usare questa dizione per indicare la sua privata collezione di opere, che ancor oggi possiamo ammirare.
Ma sappiamo, con Virginia Woolf, che si può partire da una stanza, questa volta, tutta per noi.

La Giunta Comunale con la deliberazione n. 73 del 07/05/2013 - "Istituzione del primo nucleo della mostra permanente La Casa delle Muse" ha deliberato di collocarlo presso la sala quadrata della Barchessa Giustinian Morosini “XXV Aprile” situata dopo il salone principale, lato ovest.

Fino al 2015 alcune artiste di risonanza nazionale hanno lasciato in comodato le loro opere al Comune di Mirano (clicca qui per visualizzare l'allestimento fino al 2015);

mentre dall’ottobre del 2016, a seguito di una mostra intitolata “Otto artiste per la Casa delle Muse” il Comune si è dotato di nuove donazioni per cui l’assetto della sala risulta completamente rinnovato come si può anche vedere dalle foto.
Inoltre, nella parete accanto a quella frontale, sono esposte 20 opere di artiste che hanno partecipato alle varie Biennali dell’incisione susseguitesi a Mirano dal 1998 al 2007.

 

Attualmente le opere donate sono di:

- Maria Baldan, Nell'azzurro una foglia ondeggia e Il vento e la terra

- Rita Bellini, Coppia

- Giuliana Bonini, Esotica - Sephora Japonica pendula

- Emanuela Cittadoni, Crisalide

- Elena De Rocco, Il mare e la paura

- Loredana De Zorzi, Contadine su ponticello di legno

- Susanna Fiori, Amabili resti

- Anna Fischer, senza titolo

- Marika Kučerkova, Addio, la vita!

- Giuliana Marton, Paesaggio

- Diana Pianetti, Dedalo

- Alessandra Ragionieri

- Santina Ricupero, Carte combuste

- Barbara Pelizzon, Little Memories 2016

- Maria Angela Tiozzi, Amanti

- Maria Grazie Visonà, Abito rosa

- Loretta Zuin, senza titolo

 

 

 

 

Mostre monografiche

"Harmonia Plantarum. Verso "La Casa delle Muse"
(11 maggio -15 giugno 2013
)
(cliccare sopra per scaricare il pieghevole)

 

  1. Maria Lai (11 maggio - 15 giugno 2013)
  2. Marika Kučerkova (11 - 20 ottobre 2013)
  3. Venezia salva. Omaggio a Simone Weil (16 marzo - 27 aprile 2014)
  4. Riccarda Pagnozzato (14 settembre - 26 ottobre 2014)
  5. Sara Campesan (15 marzo - 12 aprile 2015)
  6. Riccarda Pagnozzato "Contro le violenze" (21 - 28 ottobre 2015)
  7. Otto artiste (8 - 16 ottobre 2016)