Presentato ricorso al TAR per le opere compensative del Passante di Mestre

Notizia del 20.01.2017

Il Comune di Mirano ha presentato ricorso al TAR Veneto contro Regione Veneto, Anas SpA, e gli altri enti firmatari per l’accertamento dell’inadempimento o inesatto adempimento dei tre accordi di programma intercorsi tra le parti il 22 marzo 2007, il 25 febbraio 2008 e 15 febbraio 2010 in tema di Passante autostradale di Mestre.

Il Comune chiede che gli enti citati siano condannati ad eseguire gli interventi concordati o, in subordine, al risarcimento del danno per la mancata esecuzione degli interventi per 43 milioni di euro.

I dettagli sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti la Sindaca Maria Rosa Pavanello, l’avvocato Alfiero Farinea che tutela gli interessi del Comune, il Dirigente Area 3 ing. Roberto Lumine, il vice sindaco Annamaria Tomaello e gli Assessori Giuseppe Salviato e Cristian Zara.

I tre accordi sottoscritti dal Comune con i diversi enti sono:
1 – Accordo di programma del 22.03.2007 per la definizione della viabilità ordinaria complementare al Passante di Mestre in Comune di Mirano – nodo di Vetrego
2 – Accordo di programma del 25.02.2008 per l’esecuzione dei lavori del Passante Autostradale di Mestre – attraversamento del Canale Taglio
3 – Accordo di programma del 15.02.2010 atto aggiuntivo all’accordo di programma in data 25.02.2028 per la definizione degli interventi di viabilità ordinaria complementari alla realizzazione del passante di Mestre e delle opere di mitigazione e compensazione da realizzare in Comune di Mirano.
I tre accordi prevedono sia la realizzazione di opere complementari e di mitigazione ambientale da parte degli enti firmatari per circa 24 milioni di euro sia il versamento da parte della Regione Venero al Comune di 19 milioni di euro per la realizzazione di altre opere di compensazione.

Le opere previste sono state realizzate in minima parte o in modo difforme da quanto previsto; dei 19 milioni di euro la regione ha versato solo 737 mila euro.
«L’Amministrazione – spiega la Sindaca Maria Rosa Pavanello -è arrivata a questa azione dopo un percorso iniziato nel 2012 con incontri e massima disponibilità al dialogo con i responsabili politici e tecnici dei diversi enti, che nel frattempo sono in parte cambiati. Il 6 agosto 2014 siamo riusciti a far convocare la prima riunione del Comitato di Vigilanza con i soggetti firmatari dell'accordo del 2009 (oltre a Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Mirano, Commissario Delegato per il Passante di Mestre, Veneto Strade S.p.A e Concessioni Autostradali Venete S.p.A) per affrontare la questione. A seguire, era in programma un nuovo incontro per ottobre 2014, che, però, non è mai stato indetto dalla Regione. Nel febbraio 2015 ho chiesto a Zaia di fissare il promesso secondo incontro per terminare i lavori del Collegio di Vigilanza e arrivare a soluzione definitiva della questione; è seguita una riunione tecnica per valutare le priorità. Poi ho atteso che, dopo le elezioni regionali, i nuovi assessori prendessero conoscenza della vicenda. Ma la mancanza di interlocuzione ci ha motivati a presentare l’11 novembre scorso il ricorso al TAR. Dobbiamo tutelare gli interessi e la salute della cittadinanza e auspichiamo che la Regione si renda disponibile a trovare un’intesa».

Una sintesi sullo stato di avanzamento delle obbligazioni stabilite negli accordi di programma sottoscritti dal Comune di Mirano in tema di Passante autostradale di Mestre è disponibile cliccando qui.